Questo
è il riassunto dell’undicesima settimana nella casa virtuale di Chosen 7.
I
concorrenti ormai “ex immuni” rientrano nella casa titolare e gli animi si surriscaldano
immediatamente.
Laura
rientra in casa e Liu le racconta della discussione avuta con Alejandra. “Dovevo
dirtelo io.. mi sono resa conto di aver commesso un errore e.. voglio rimediare”. Ma la reazione di
Laura è fredda, allora Liu insiste: “dimmi qualcosa.. per piacere” “..Sinceramente
non so esattamente cosa dire, non mi lascia indifferente…sono un po’ sorpresa..
non pensavo ti potesse scatenare questo tipo di sensazioni il fatto di avermi
lontana…e non pensavo neanche potessi essere così dura con una ragazza che in
realtà non conosci” Liu incalza: “Vedi? Stai
prendendo nuovamente le sue difese, io ti sto perdendo..”
“Ma
cosa dici Liu? Non si tratta di vincere o perdere una persona… i rapporti
nascono crescono si evolvono, poi si conoscono altre persone e si creano nuovi
rapporti, nascono, crescono, si evolvono di nuovo.. e con ognuno, con ogni
singola persona è un rapporto a se. Diverso. Non proverò mai le stesse
sensazioni che provo con Alejandra con te, con tizio, caio o sempronio e
viceversa. So che la vita è stata dura con te, ma lo è stata anche con me e …
so quanto entrambe facciamo fatica a legarci con le persone e quanto vorremmo
preservare quei rapporti che crediamo “quello che finalmente aspettavamo da
tanto”… ma a volte voler tenersi troppo stretto qualcuno, o sentire che
qualcuno ti “appartiene esclusivamente” può diventare un’arma a doppio taglio..
può far allontanare l’altra persona… la libertà personale è la cosa più grande
che abbiamo.." “Sei
delusa da me?”
“Liu
non sono delusa, sono confusa… ti voglio bene ma.. non so se hai capito quello
che voglio dire, non so cosa prenderai dalle mie parole e non so come reagirai…
ti conosco solo ora per davvero, e ne sono felice perché conoscere a fondo una
persona ti arricchisce sempre… tuttavia non so se ci accetteremo entrambe per
quello che siamo veramente.”
Adam
ha una discussione con Nyle. Il ragazzo durante le ultime settimane continua a fare
progetti per salvare Liu, la ragazza che le piace e con la quale sta iniziando
una relazione speciale. Nyle: “Adam, ti stai perdendo, stai condizionando la
tua testa. Credimi non ne hai bisogno. Liu è supportata fuori da un sacco di
gente.” “Si Nyle ma non è supportata nella casa! E’ finita al televoto diverse
volte e ho paura che potrebbe andarci di nuovo e uscire!” “Ho capito ma non puoi costringere le persone
ad apprezzarla se non lo vogliono, non ci puoi fare niente. Tutti vanno al Blog
voto una volta tanto!” “Non è vero! Noi
non ci siamo mai andati, e poi c’è sempre un modo, basta giocare di strategia!”
Nyle si altera e grida: “SMETTILA! Non funziona così! Questo Adam farà una
brutta fine se continua a ragionare così. Non voglio vederti soffrire.” Adam
risponde di conseguenza, e con lo stesso tono: “ALLORA FATTI DA PARTE NYLE,
PROCEDERO’ SENZA IL TUO AIUTO, PUOI ANCHE EVITARE DI FARMI DA FRATELLO
MAGGIORE, NON SEI NESSUNO PER ME.”
Nyle
riceve il colpo e sta male per le parole dell’amico. Ne va a parlare con Sarah
e le racconta tutto. La ragazza cerca di consolarlo: “So quanto gli vuoi bene e
quanto vuoi proteggerlo ma sai che purtroppo c’è un lato del suo cervello che
funziona diversamente dal nostro… le persone autistiche quando si mettono in
testa una cosa la attuano senza realmente pensare al mondo che li circonda, in
un certo senso si auto giustificano della malattia.. l’unico modo per farglielo
capire e lasciarglielo fare… se andrà male sarà lui a rendersene conto dopo, o
se non se ne renderà conto ne sarà comunque felice perché nessuno glielo ha
impedito e lo ha fatto sentire “anormale”.. mi dispiace tanto.. neanche io
voglio perderlo ma lo sai meglio di me… non possiamo lottare.”
Ma
il rientro in casa di Jakub è quello che crea più scompiglio questa settimana.
Il ragazzo si era dichiarato a Gracia ed era in attesa di una risposta. Poi c’è
stata la “separazione” dovuta all’Immunità e quando Jakub rientra in casa
riceve la risposta che evidentemente non si aspettava. “E’ bello rivederti Jakub!
Ho pensato tantissimo alle tue parole queste ultime due settimane” poi la
ragazza si commuove “tu non sai che durante questo tempo ho legato molto con
Sacha.. e scusami, adesso mi viene da piangere perché mi manca molto e non sono
riuscita neanche a salutarlo.. ma ho capito di avere un interesse per lui..
anche se probabilmente non avrebbe mai ricambiato ma.. il mio cuore adesso non
si sente libero..” “Gracia..che vuol dire “probabilmente non avrebbe
ricambiato?” cos’è un gioco? Un castello campato in aria? Non puoi considerarti
occupata se neanche sapeva che ti interessava, il tuo cuore non è occupato, è
liberissimo! Mi sembra una scusa piuttosto che una motivazione e davvero potevi
evitartela! Mi sento preso in giro. Se non ti piace qualcuno non ti piace e
basta non vuoi del tempo per valutare o meno cosa ti conviene o cosa non ti
conviene”
Gracia
è scioccata dalla reazione del ragazzo: “Ma che cosa stai dicendo? Sapevo di
non essere interessata a te ma ti voglio bene e dovevo capire se poteva solo
derivare dal fatto che fossi interessata a Sacha o se era perché nella mia
testa e nel mio cuore ormai hai preso il posto di un amico e confidente e non
mi interessava altro da te. Questa rabbia tutta d’un tratto mi spiazza, non sei
mai stato così aggressivo e sinceramente mi delude questo tuo atteggiamento. Un
rifiuto in amore si deve accettare, non puoi costringere qualcuno a piacergli o
a stare con te. Non ti riconosco più, forse nella casa degli immuni ti hanno
scambiato con un mostro.” Poi la ragazza va via piangendo.
Dopo
aver ascoltato lo sfogo della sorella Gracia, Tasia dice: “Gracia, hai fatto la cosa
giusta se è quella che voleva il tuo cuore… ma io non proverò a conquistare
Jakub adesso…soprattutto dopo essere venuta a conoscenza delle parole che ti ha
detto e aver capito quanto ti volesse… non può funzionare Gracia! Non cadrà tra
le mie braccia perché lo consolerò! Non lo voglio, voglio piacergli veramente!”
Questa
settimana Tomas continua a stringere il suo rapporto con Ingrid, Nyle e Adam,
sempre più curiosi di questo personaggio, e proprio durante una notte si trova
a raccontarsi. La ragazza azzarda la domanda che nessuno gli aveva ancora
fatto: “ma quindi tu che fai nella vita?” il ragazzo sorride: “sono un agente
segreto” “wow! Ma davvero? Ecco perché sei così misterioso! Non avevo mai
conosciuto un agente segreto! Che figata! E come funziona? Cioè che fai di
preciso?” Tomas continua a sorridere, poi confessa: “dai sto scherzando! Non sono
un agente segreto ahah, scusatemi ma ogni volta che lo dico le reazioni sono
troppo divertenti!” Nyle e Adam ridono di cuore: “ahaha dai! Ma sei un
coglione! Ahah quindi? Cosa fai? Basta misteri o bugie! Parla dai!” “ok, ok..
allora.. in realtà non mi piace molto la comune domanda “cosa fai nella vita?”
proprio perché dovrei spiegare tanto… e non mi piace essere frainteso
(ovviamente mi baso su esperienze precedenti)…io non lavoro, non al momento”
Ingrid interviene “oh cavolo, mi dispiace.. potevi dirlo, guarda che non c’è
niente di male nell’essere disoccupato” ma Tomas riprende “no, non si tratta di
questo, e neanche dell’essere pigro, niente di tutto ciò. Qualche anno fa sono stato
vittima di un incidente. Sono stato investito da un camion uscito di strada
senza controllo. Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sono
clinicamente…morto. Poi sono stato riportato in vita, hanno dovuto mettere un
filo nella mia testa, perché la pressione nel cranio era troppo alta.. e sono
rimasto in coma, effettivamente una cosa molto affascinante… 37 fili e tubi
flessibili collegati a – e nel mio corpo allo stesso tempo. E quando c’era
molta gente nella mia camera, molto
rumore la pressione si alzava… inconsciamente mi stressava, quindi dovevano
svuotare la camera, sempre, dovevo essere da solo. Fisicamente non ho lesioni
permanenti, solo 4 costole rotte, un rene fracassato, una rottura della milza e
alcuni tagli qua e la.. ma l’impatto col camion ce l’ha avuto la mia testa.
Davide contro Golia praticamente. E per
questo che non ho un lavoro adesso.. sono cognitivamente ridotto in alcune zone
del cervello, lo so sembra orribile, come se fossi ritardato o qualcosa del
genere… In particolare ho problemi con
la memoria a breve termine, concentrazione, attenzione, sforzo e capacità
simultanee, e così via. Ho provato a lavorare e studiare dopo l’incidente,
anche se i medici avevano detto che avrei dovuto aspettare.. ma io non mi sentivo
che c’era qualcosa di sbagliato in me.. comunque non è andata bene. I medici
avevano ragione.. perché quando dovevo usare la mia testa per un lungo periodo
di tempo mi stancavo, non riuscivo più a seguire… così ho dovuto aspettare. Mi
piace nuotare, tanto, e se mi vedete senza vestiti non notereste nulla, se mi
viveste per una giornata intera non ve ne accorgereste nemmeno… sapete la mia
vita un po’ come un film.. ci vogliono mesi, anni ma poi il risultato sono solo
2 ore sullo schermo, e nessuno vede il lavoro che c’è dietro di esso. Passo un
sacco di tempo a riposare, così quando poi incontro qualcuno sono pronto per “sembrare
normale”… ho capito che la gente pensa che sto perfettamente bene.. e la
sensazione mi piace.. mi piace che pensino questo. Non voglio che la gente si
dispiaccia per me a causa dell’incidente, e ripeto, fisicamente non c’è niente
di sbagliato.. quindi continuo a tenermi in forma.. anche se in piscina o in
palestra, dopo un paio d’ore mi stanco a causa di tutti i rumori e le persone.
Forse potrei lavorare come un “raccogli-pietre” ma non è l’aspirazione della
mia vita. Immaginatevi lo shopping natalizio, è stressante no? Per me lo è 10
volte di più, forse con questo esempio posso rendere totalmente l’idea.
Comunque c’è una cosa importante che voglio dire, io non mi sento dispiaciuto
per me stesso. Le cose accadono e questo è un clichè, ma in un certo senso sono
contento per tutta l’esperienza che ho ricevuto dall’incidente e dalle ferite
riportate, ho imparato molto su me stesso, molto sul cervello, sulla vita… e
ancora più importante, sulla gente. Alcune persone mi hanno giudicato come un
ragazzo pigro, perché non vedendo alcun danno visibile non ci credono.. forse
per loro sarebbe più facile se mi vedessero su una sedia a rotelle. Una volta
un amico molto religioso mi ha detto di non credere alla mia storia, però mi ha
detto di credere in Dio… dove non c’è nessuna prova.
Ho
ricevuto tanti soldi dall’assicurazione, perché l’incidente mi vedeva da
vittima. Li ho investiti in un appartamento per me stesso a Praga, credo sia
stata una mossa intelligente, quindi sono fortunato dopotutto.” Il ragazzo
sorride e lui, come tutti gli altri sono con le guance rigate dalle lacrime.
Adam va da Tomas e lo abbraccia.
Carolina
ha una discussione con Ingrid proprio per Tomas. Dopo l’avvicinamento di quest’ultima
con il ragazzo Carolina l’accusa: “Stai riuscendo nel tuo gioco? Adesso lui è
il prossimo bersaglio?” Ingrid sbotta: “Senti
tu e tutte mi avete rotto adesso. Il vostro obiettivo settimanale è quello di
farmi passare per quella che litiga sempre, ma come posso stare zitta? Non sono
una puttana! Anch’io provo dei sentimenti e mi lego alle persone, il rapporto
con Tomas sta nascendo piano piano e di certo non era programmato, è spontaneo
e forse sei gelosa ma io ne sono felice e non devo darne spiegazione a nessuno
ok?
Non
è un mio problema se lui preferisce passare il suo tempo con me e non con te,
non sono io che decido per lui o che lo obbligo. Fatti una domanda e datti una
risposta!”
“Beh
Ingrid, un libro si giudica dalla copertina purtroppo, anche se tutti dicono
che non si deve fare. Tu ti sei presentata così e la gente ti vede così, io non
mi capacito solo di come possa essere attratto da una che ha una copertina
così, quando vicino a questa c’è una copertina molto più elegante e semplice.” “TUTTO
QUESTO E’ RIDICOLO. QUESTA SI CHIAMA INVIDIA e non voglio perdere un minuto in
più a parlare con te altrimenti ti disintegrerei”.