mercoledì 28 agosto 2019

RIASSUNTO SETTIMA SETTIMANA: Giorni 45 - 51


Un’altra settimana ricca di avvenimenti quella appena trascorsa nella casa di Chosen 9.

Ramses ha un altro momento difficile. Il ragazzo piange per l’eliminazione di Carlos e ne parla con il suo gruppo di amici: “Mi dispiace se l’ho messo in una situazione scomoda e mi dispiace che non abbiamo avuto modo di chiarire, io le voglio bene. Di certo non avrei voluto vederlo andar via. Mi sento in colpa”.

Alex prende queste parole e risponde al ragazzo: “Scusa se te lo dico, ma c’é qualcosa che non quadra qui. Lo hai anche nominato la scorsa settimana” “Senti non cominciare che sei stato tu la ragione per cui abbiamo discusso! E poi si, l’ho nominato perché ero arrabbiato dopo la discussione che abbiamo avuto, e allora?” “E allora hai contribuito alla sua eliminazione, magari se non l’avessi nominato non sarebbe andato al blogvoto e sarebbe ancora qui. Avresti potuto essere arrabbiato ma comunque non arrivare a nominarlo. Come ci si fa a fidare di te?” “Nessuno ti ha chiesto di farlo” “Ma infatti stai tranquillo. Anzi spero che anche gli altri si rendano conto di chi sei veramente, e poi scusami ma non mi é andata giù la cosa che hai detto a Carlos. Perché mai avrei dovuto fingere? Tu pensi che siamo cosi diversi ma non lo siamo. Siamo umani e abbiamo tutti vissuto dei momenti difficili. Noi in particolar modo. Siamo passati tutti per quel processo chiamato “accettazione”. Carlos per essere diventata una donna, Jc per essere nato nano, tu per essere gay e io per essere storpio. La mia vita é una soap opera di Pedro Almodóvar: Il mio mondo si è invertito; sono rinato più volte. A 17 anni ho lasciato la scuola in California per suonare in una band heavy metal. A 18 anni mi sono unito ai Marines. Ho scioccato la mia famiglia, e ancora di più perché sono stato bravissimo. Il mio caporale mi ha confidato di avere visto il mio futuro nei marine per almeno vent’anni.. invece sono durato un mese. Sono quasi morto. Dicevano a mia madre, 'Potrebbe svegliarsi, forse. E se lo fa, non sarà mai più lo stesso.'" Sono stato in coma per quarantasette giorni e  ho subito tredici operazioni. Ho convissuto con la sensazione di aver fallito la mia missione nei Marines e sebbene i medici mi avessero avvertito che l'alcool avrebbe distrutto il mio cervello in via di guarigione, ho iniziato a bere. Avevo bisogno di un modo per intorpidire la mia testa, sempre pronta a fregarmi. 
Mio fratello era dipendente da eroina e io sono diventato un alcolizzato. Ho bevuto ogni giorno per ventitré mesi. 
Poi ho partecipato alle riunioni di recupero e ho deciso di sostituire l'alcol con l'allenamento.” Poi il ragazzo smette di raccontare, sotto gli occhi lucidi di alcuni dei ragazzi della casa, Ramses rimasto senza molte parole. E continua: “Siamo così diversi? Avremo sicuramente storie diverse ma sono stato triste, depresso, felice, sconfitto e accettato anch’io, proprio come te. Mi dispiace che tu non possa vederlo.”

Christmas lega con il nuovo arrivato Tommy: “Ciao piacere, sono Christmas” “piacere mio, Tommy” la ragazza non lascia la presa della mano, poi quando lo fa “ehm, scusa, devo averti lasciato gli occhi addosso. Mi aiuti a ritrovarli?” Il ragazzo sorride “haha questa é buona, me la rivendo.” “Beh basta che mi paghi il copyright” “lo farò ma ho bisogno di tutti i tuoi dati prima, di sapere chi sei” “oh, non c’é niente di interessante da sapere” “mah io credo di si invece, sei una mamma bellissima che si tiene in forma e che ama prendersi cura di se stessa, hai paura di come possa crescere tuo figlio e reciti la parte della stronza, ci ho preso?” La ragazza rimane colpita: “adesso non vale però. Tocca a me sapere” “cosa vuoi sapere?” “Quanti anni hai? di che ti occupi, insomma voglio sapere chi sei” “ho 21 anni e faccio il pugile” “cosa?? 21 anni? Oh mio Dio, sei un bambino!” “Hey, questo tono lo fa intendere come una cosa negativa!” “Io ne ho 35 Tommy. Potrei essere quasi tua madre.” “Quindi gli occhi li hai ritrovati?” “No, non sto scherzando!” “Hey, ma stai dando per scontato che doveva succedere qualcosa tra di noi?” “No, no, figurati, é che non pensavo…” “hahahah si certo” poi il ragazzo si avvicina e tra i due scatta un bacio passionale. Quando il ragazzo si stacca le dice: “questo ha avuto età?”
Joe ritrova un momento per parlare con Katie: “Mi dispiace se ho infierito in un momento sbagliato. Confidavo solo nella mia sincerità e speravo l’apprezzassi.” Ma La ragazza la prende male: “Ascolta, Non me l’aspettava. Dissi quella cosa di Betty come un gioco, una battuta e guarda cos’é diventato: un affare di stato” “Katie non esagerare, lo stai facendo diventare tu un affare di stato. Dato il rapporto che abbiamo stretto mi sono solo sentito di dirti che avevo trovato il tuo “gioco” poco carino.” “Beh io forse ho sopravvalutato la nostra amicizia e la persona che ho davanti allora. Ti ho anche nominato se proprio vuoi saperlo. In questo momento vorrei tu non ci fossi.”
Joe ci rimane di sasso. Poi ne parla con il confessionale: “Sono onestamente scioccato. Mi sembra un po esagerato come atteggiamento. Katie ha preso una cosa minuscola e sembra che qualcuno le ha minacciato la famiglia. Spero proprio che non giochi la parte della vittima per molto come sta facendo perché altrimenti quello che ha sopravvalutato lei come persona sono stato io, staremo a vedere.”


Nuno si avvicina sempre di più a JC. Ramses glielo fa notare. Così anche tra i due amici scatta una discussione: “Hey Ram, ma che ti prende? Prima Alex e adesso Nuno. Non puoi essere cosi possessivo” “Possessivo? Sto notando delle cose e da amico te le vengo a dire, ma che c’avete tutti con ste cattiverie?” “Ram, non sono cattiverie, ti vogliamo bene, tutti. Ma le tue osservazioni onestamente non sono d’aiuto. Siamo tutti grandi e vaccinati, sappiamo prendere decisioni, circondarci di chi vogliamo ed eventualmente fare errori. Non spendere tempo a pensare agli altri, goditi quello che hai tu, quello che abbiamo noi insieme, perché risulti essere solo geloso e volere esclusivamente un rapporto che non includa altre persone” “Ma chi ti credi di essere per parlarmi così. Ho detto che é  strano che questo si sia avvicinato cosi e mi devo sentir trattato così?” “Stai facendo la vittima adesso. Va bene, quando avrai voglia di parlare mi chiami. Renditi conto di quello che sei riuscito a creare in un paio di settimane. Dovresti rilassarti.”

Subito dopo Jc mette comunque e cose in chiaro con Nuno: “io voglio le motivazioni non le tattiche.”

Rizia, la nuova arrivata, mette subito le cose in chiaro: “Sono una che dice le cose come stanno e non si sa tenere un cecio in bocca. Credo sia ovvio che avendovi seguiti da casa mi sono fatta un’idea su tutti voi e vorrei esporvela, cosi sapete tutti più e meno con quali occhi vi guardo.
Allora Colton tesoro, dolcissimo, bono da paura, ma anche meno, essere troppo smielato la farà scappare presto.” Tutti ridono Katie urla “non é vero. “ Colton arrossisce.
“Katie, sei bellissima e anche molto simpatica, però in tutta onestà neanch’io mi spiego bene perché tu sia prima, spero di scoprirlo presto. “ Katie risponde: “Beh, sono seconda adesso! E poi oh avete rotto!!!!!”. 
Rizia continua: “Ramses, mi piaci ma ti fai troppe paranoie. Michael, sposami. Irina sposami anche tu, Hunter tesoro bello, sei bello, simpatico e secondo me hai molto da dare ma per ora passi un po inosservato. Joe sono curiosa di conoscerti dal vivo perché ancora non ti ho inquadrato bene. Jc, hai un sacco di personalità e l’ho visto durante le prime settimane, non vedo l’ora di spendere un pò di tempo con te.”
Christmas la interrompe: “Scusami eh. Ma veramente? Ma qualcuno ti ha chiesto di dirci i tuoi pensieri su tutti noi? Chi sei il giudice?” Rizia risponde: “Ahhhhhhhhhhhhiiii a te stavo aspettando io. Signori e signore, la donna più falsa del pianeta direttamente dalla casa di CHOSEN 9! su di te mi sarei espressa solo con parole negative. Stratega, furba e attaccabrighe, onestamente non capisco perché sei  ancora qui dentro.” Christmas si avvicina: “shhhh, sei troppo rumorosa. Non sei a casa tua, sei appena arrivata, stai calma ok?” Rizia ride: “hahah se ti avvicini di un altro centimetro ti risucchio dal mio ombelico così almeno stai zitta.” “Ecco, io mi preoccuperei di quello piuttosto, tra poco farai fatica a camminare. E non prenderlo come un insulto, sono una personal trainer e conosco i problemi che porta l’obesità” Rizia si avvicina ancora di più: “Non dirmi quello che devo fare, sono felice nel mio corpo e orgogliosa. Forse dovresti andare a casa a prenderti cura di tuo figlio dato che hai tutte quelle paure di fallire come madre invece di stare qui a perdere tempo.”

Christmas ha una reazione inaspettata e Irina la raggiunge: “Vuoi parlare?” “Ha messo in mezzo mio figlio e la mia vita personale. Ma chi si crede di essere? Non la conosco nemmeno, é entrata sul piede di guerra questa.” Irina: “é stata un pò spavalda si, però tu non sei stata delle più amichevoli. perché devi portare le persone a prendersela con te? Sai che non é la mossa giusta da fare il 98% delle volte? Ci sono così tanti modi di iniziare una conversazione in maniera più pacata.” “Quindi ad essere sbagliata sono io, adesso” “Non sei sbagliata, ma dovresti lavorare su questo lato di te… sei in un gruppo, e da quando sei entrata sei andata in nomination, questa cosa non ti fa pensare?” “Te l’ho detto. Ci andrò sempre, finché non mi fanno fuori. É il mio destino, nella vita sono sempre stata cosí. O ero la leader del gruppo o quella che tutti odiano.” “Christmas, basta nascondersi dietro questo. Tu puoi fare qualcosa per cambiare la tua situazione, si può sempre fare qualcosa.”

Cassie, finalmente si apre con il suo Colton, dopo l’ennesimo tentativo da parte del ragazzo: “sono giorni che non vedo un sorriso su quelle labbra. Mi manca” “beh, quando mi parli tu me lo fai sempre tornare” il ragazzo si avvicina e la bacia “così facendo finiranno tutti per pensare che siamo usciti da un film Disney” la ragazza ricambia il bacio “mi va bene così, che principe vuoi essere?” “Ahah hey, la scelta va a te, quale principessa?” “Merida” “oh, ma mi ci fai rimanere male! é una delle poche che non ha un principe cavolo!” “Hahaha hai ragione, ma non é per quello che vorrei essere lei” “e perché allora? Aspetta non me lo dire.. stai per raccontarmi finalmente che cosa ti tormenta?” “Ahahah quanto sei scemo! Non é che mi tormenta, ma ogni tanto mi rende triste” “di che si tratta?” “Mia madre, ecco perché ho detto Merida, vorrei aver avuto la possibilità di avere il rapporto che loro riescono a creare all’interno del film” “cos’é successo?” “Lei se n’é andata. Di punto in bianco. Ha deciso di andarsene e di lasciarci. Non mai più saputo niente di lei. Sono passati 20 anni…” “ma sei seria?” “Mai stata più seria. Credo che questo abbia provocato in me una specie di trauma. Man mano che crescevo, mi staccavo sempre di più dai rapporti con gli altri, quasi come per evitare un'eventuale separazione futura. Ho messo un muro tra me e le persone e ho cercato di concentrarmi più sulle cose materiali, quelle non possono ferirti.. ecco perché mi sono buttata sui social media e tutte queste stronzate ”.
Colton prende la mano della ragazza e gliela stringe: “grazie per avermelo detto”.

ULTIMA CHANCE

Carlos approda all’ultima chance e rincontra Betty con la quale non aveva un buon rapporto nella casa. Quest’ultima commenta : “Oh, ce l’hanno fatta ad eliminarti, hai visto che non sei durata molto di più?” “Guarda, anch’io sono sorpresa di trovarti qui, non so come tra tutti gli eliminati abbiano potuto tenere te, ma non sono qui per rispondere alle tue provocazioni. Ho già fatto un errore e mi sono ritrovata fuori dalla casa, non voglio sprecare anche questa chance. Cuoci nel tuo brodo”. “Come siamo nervose, sono sicura che non servirà a molto, più si andrà avanti più sarà complicato, non farci troppo la bocca” Carlos la fulmina con lo sguardo e con un tono di voce più alto afferma: “TI HO DETTO CHE NON VOGLIO PARLARE SE IL TUO INTENTO É QUELLO DI PROVOCARE, NON SIAMO TENUTE A FARLO, STAI AL TUO POSTO.”
Dopo questa discussione tra le due ragazze non c’é più comunicazione.

venerdì 23 agosto 2019

DUE NUOVI INGRESSI : TOMMY e RIZIA



SESTA BLOGDIRETTA

LA SESTA BLOGDIRETTA LIVE DI CHOSEN 9 HA INIZIO!

Ecco come funzionerà la prima fase del gioco:

  • IN BASE AL RIASSUNTO SETTIMANALE I DUE OPINIONISTI VALERIA E ALESSANDRO DECIDERANNO DI ASSEGNARE UN'IMMUNITÀ A TESTA A DUE CONCORRENTI.
  • ANCHE LA CLASSIFICA DI GRADIMENTO DEL PUBBLICO RENDERÀ IMMUNI I TRE CONCORRENTI PIÙ ALTI.
  • TRA I CONCORRENTI RIMASTI SI SVOLGERANNO LE NOMINATION; IL PIÙ VOTATO ANDRÀ AL BLOGVOTO CONTRO IL SECONDO NOMINATO CHE SARÀ SCELTO ALL'UNANIMITÀ DAGLI OPINIONISTI TRA GLI ULTIMI DUE IN CLASSIFICA DI GRADIMENTO
MA PRIMA ARRIVA IL VERDETTO DEL BLOGVOTO

IL PUBBLICO HA AVUTO 7 GIORNI PER VOTARE E HA DECISO CHE IL QUINTO CONCORRENTE CHE DEVE ABBANDONARE LA CASA VIRTUALE DI "CHOSEN 9" RINUNCIANDO COSÌ AL TITOLO DI PRESCELTO É

CARLOS




L'IMMUNE SCELTO DA ALESSANDRO É MICHAEL
L'IMMUNE SCELTO DA VALERIA É KATIE




COLTON - KATIE - RAMSES  SONO IMMUNI
ALEX E NUNO A RISCHIO ELIMINAZIONE 

I DUE OPINIONISTI MANDANO AL BLOGVOTO: NUNO

di seguito il risultato delle nomination tra i concorrenti rimasti


CHRISTMAS, JC, ALEX  i più votati raggiungono Nuno al Blogvoto.

 IL BLOGVOTO É UFFICIALMENTE APERTO



ULTIMA CHANCE



ARRIVA IL VERDETTO 

IL PUBBLICO HA AVUTO POCHISSIMI ISTANTI PER VOTARE E HA DECISO CHE IL CONCORRENTE CHE DEVE ABBANDONARE DEFINITIVAMENTE OGNI CHANCE DI CONTINUARE LA SUA AVVENTURA A "CHOSEN 9" RINUNCIANDO COSÌ AL TITOLO DI PRESCELTO É

ALEXANDER

martedì 20 agosto 2019

RIASSUNTO SESTA SETTIMANA: Giorni 38 - 44


La settimana é molto complicata per Ramses. Il ragazzo dopo la “discussione” Carlos scoppia in lacrime e crolla. “Non era assolutamente quello che intendevo. Forse mi sono spiegato male. É destabilizzante vedere come gli equilibri possano modificare cosi facilmente. Ho espresso una sensazione e le mie parole sono state travisate. Mi sono sentito solo.” Carlos si scusa per l’aggressività ma chiede ulteriori spiegazioni su cosa volesse dire “il fatto é che non volevo ferirti ma allo stesso tempo continuo a non capire. Qual’é il principio che ti fa avere dei dubbi su Alex?” “Te l’ho già detto! Il fatto é che mi sembra una mossa costruita. Come se volesse “entrare nel nostro gruppo” per pararsi il culo e non essere nominato” “Ma per quale cavolo di motivo devi vedere del marcio in lui? perché non può essere reale il suo avvicinamento?” “Scusa Carlos ma che discorso fai, certo che può essere reale ma é lecito anche che io possa avere dei dubbi no? E poi tu sei la prima che all’inizio dubitava di lui, adesso hai cambiato idea ma non puoi pretendere che tutti la pensino come te”. “Hai ragione, il fatto é che io ho cambiato idea perché Alex mi ha mostrato il suo vero essere, e cambiare idea rende le persone libere e anche molto intelligenti, quindi mi auguro che anche tu possa scoprire quel lato di Alex che ho visto io. E’ che in generale non mi piace molto quando la gente parla per preconcetti o sensazioni” Ramses si scalda “CARLOS, TU SEI STATA LA PRIMA A FARLO DURANTE LE PRIME SETTIMANE, STAI PARLANDO SUL SERIO?” “Non ti scaldare, non voglio discutere” “eh no, neanch’io però mi fai imbestialire scusa, il bue che dice cornuto all’asino” “..non proprio, io sono andata a parlarne con lui e ho affrontato la cosa. Parlandone, due erano le soluzioni, o avremmo chiarito, come poi é successo o ci saremmo odiati ancora di più. Ma non ho mai fatto congetture.” “Ok, allora tu sei perfetta e io no. Sai io invece cosa non ho mai sopportato? Le persone che non ammettono di avere difetti. E tu sei molto presuntuosa Carlos”. “Ok, direi che forse é meglio smetterla qui. Sono profondamente delusa.”
Ramses le urla dietro: “A chi lo dici”.

Nuno invece si avvicina a Jc. I due parlano di Christmas e del comportamento di quest’ultima nei confronti di Nuno. Jc dice: “Ci vuole qualcosa di più che l'intelligenza per agire in modo intelligente. Adesso lei é stata una stronza? Beh, tu non guardarla più in faccia. Come se non esistesse. L’indifferenza é la cosa migliore. Sopratutto se ha davvero un interesse per te.” “E’ questo quello che pensi?” “Io penso di si. Penso che lei ti stia cercando di allontanare ma in realtà gli piaci e ci starebbe con te… é solo che sai, é una donna e vuole apparire forte e decisa. Tu sei disposto a starle dietro?” “Ma non se ne parla proprio, non prego i santi, figuriamoci se prego Christmas” “hahahaha, ok. Beh allora ignorala. Ho un’altra domanda però. Se lei tornasse ora e ti dicesse “scusa, in realtà ciò che é successo é stato bellissimo e vorrei dargli una possibilità. “ Tu cosa faresti? “ il ragazzo ride: “É semplice. Le chiederei che fine ha fatto Christmas! Hahahahah” i due ragazzi ridono.

Carlos é nuovamente protagonista in una piccola discussione con Katie sulla prima posizione in classifica. “Sai cosa é buffo? Che più sei silenziosa più vieni apprezzato qui dentro. A volte essere rumorosi porta al risultato che meno desideravi.” Katie si sente colpita: “Stai cercando di dirmi qualcosa?” “Hahaha, no sto solo facendo delle valutazioni ad alta voce, cara, nessuno qui può negare che sia fatto che tu sia prima sia strano no?” “Beh mia cara, perché dovrebbe essere strano? perché tu voteresti te stessa? Io vedo un mostriciattolo verde sulla tua spalla che si chiama gelosia. Questo mostriciattolo é talmente arrabbiato perché prova di tutto per far parlare di se ma nessuna delle sue idee funzionano e allora si sfoga attaccando chi invece riesce senza troppo impegno, pensa che storia” Carlos non sembra particolarmente colpita: “mmm… no mia cara, non hai capito niente. Ma va bene così, con te non é che abbia poi spartito così tanto”.

Ma Katie ha il colpo di grazia quando Joe va a confrontarsi con lei: “Hey come stai?” “Eh, insomma sono stata meglio. Sono stanca di essere additata solo perché piaccio al pubblico. Non é colpa mia. Vorrei davvero non avere il privilegio dell’immunità e capire a quante persone non piaccio sul serio. É frustrante.” “Mi dispiace… non posso capirlo fino a fondo ma mi dispiace che ti senta cosí” “volevi dirmi qualcosa?” “Si, e forse non é il momento giusto ma .. credo sia la cosa giusta da fare, proprio perché ti considero un’amica. Ci sono rimasto male della tua “tattica” per smascherare Betty. Ho visto un lato di te che non conoscevo e non mi é piaciuto. Non amo giocare coi sentimenti delle persone” La ragazza rimane di stucco: “Mi stai dipingendo come un mostro. Neanche a me piace giocare coi sentimenti delle persone. Era solo un gioco ma evidentemente non hai abbastanza ironia.” La ragazza scappa via piangendo: “Non seguirmi, non ho voglia di parlare.”

Tra Michael e Joe il rapporto si fa sempre più stretto.  Michael: “Com’é andata con Katie?” “eh..insomma. Non era il momento giusto.” “Eh, ma quando lo sarebbe stato? L’avresti comunque ferita.” Poi Joe si lascia andare: “Sai qual’é il mio problema? Io non ho mai saputo gestire queste cose. Sono sempre un turbinio di emozioni. E’ così da sempre.” Michael gli mette una mano sulla spalla: “Vuoi parlarne?” “ È successo durante le scuole medie. Oggi riesco a parlarne perché non ho più vergogna come un tempo. Avevo dei problemi familiari e quindi ero molto nervoso. Così mi vennero alcuni tic per i quali venivo deriso da diversi compagni di classe. Mi ricordo le mani dei miei compagni sulla testa contro il banco. Ero un debole, per me reagire era impossibile.” “Quindi sei stato bullizzato e questo non ti fa permette di fidarti delle persone?”  “No, non é quello. Io sono molto di più du quello che vedi. Cerco di essere carino e di vedere sempre il positivo, ma in realtà sono stato uno stronzo, e ho a che fare con questa cosa in me che odio. Una parte che vorrei non ci fosse.” “Spiegati meglio” “Mi é stato fatto del male, e io a mia volta ne ho fatto. Cominciai a bullizzare un ragazzo. Gli prendevo lo zaino e glielo buttavo via. E poi lo torturavo psicologicamente, prendendolo in giro perché fisicamente era più “piccolo” di noi “fighi”. Stupidamente andai a fare comunella con quelli che prima prendevano in giro me e mi facevano soffrire. Poi in realtà da vittima a carnefice non è cambiato molto. Soltanto la mia frustrazione verso me stesso e verso la vita. Volevo superarmi, andare oltre. 
Ho iniziato a Vedere la sofferenza di questo ragazzo che non ci salutava più, che non voleva più venire a scuola. Alla fine ho smesso di prenderlo in giro ma lui di me non ne ha più voluto sapere. Ed è stato lì che ci sono rimasto malissimo e che ho capito che prendersela con un debole è facile. Ma la vera sfida è confrontarci con noi stessi e avere capacità autocritica. Magari rendendosi conto che si sta sbagliando e che bisogna ricominciare da zero. E spesso la perdo di vista, e mi arrabbio tantissimo. Vorrei averla più sotto controllo.”

“Io credo che già il fatto che tu ne stia parlando ti rende consapevole. E siamo tutti umani, tutti facciamo errori e tutti abbiamo passato un’adolescenza difficile, ma perché fa parte del processo di crescita. Tu non sei più quella persona.” I ragazzi si abbracciano. Poi Michael aggiunge: “Sappi che hai un amico qui ok?”

Colton, dopo la prima notte con Cassie sembra aver letteralmente perso la testa per la ragazza: “Sei così bella.” “Smettila, non è vero” “Oh, Si che è vero. Ecco, guardati, sei arrossita” la ragazza ride: “Taci” “Il fatto è che hai degli occhi che, Dio, mi lasciano con il fiato sospeso ogni volta che li incrocio, anche solo per sbaglio. Sono grandi, di un nocciola che tende al verde, e raccontano tante cose di te.””Ah si? E cosa, ad esempio?” “Che sei timida. Che non ti fidi. I tuoi occhi osservano bene, squadrano tutto, non gli sfugge mai niente. Sfiorano i minimi dettagli. Raccontano quanta fatica fai a credere alle persone, a quanta fatica fai a sorridere ogni volta e sembrare davvero felice.” La ragazza si lascia andare a una lacrima. Colton riprende: “Ma poi…le tue labbra, cristo le tue labbra. Sono così belle, né troppo piccole né troppo grandi. Sono giuste. Tu sei giusta. Non sai quante volte trattengo me stesso da strapparti un bacio.” “Ti trattieni dal baciarmi?”
“Mica solo da quello. Mi trattengo di riempirti di morsi, sai adesso che abbiamo iniziato e che mi hai fatto scoprire il sesso! Hahaha” entrambi ridono di gusto.

Christmas si ritrova ancora una volta a confidarsi con Irina. “Sai qual’é il problema?” “Quale?” “Che non andrò mai bene in un gioco del genere. Sarò sempre sotto l’occhio del ciclone” “ma perché dici così?” “perché sono una stronza. So di esserlo e so di risultarlo. So di non piacere e so che la gente mi valuta per questo.” “Io non credo tu sia una stronza onestamente” “oh si, lo sono Iri. ...io non sbaglio mai, perché ho sempre ragione: ce l’ho quando è evidente, ce l’ho quando me la danno, ce l’ho anche quando la mettono in dubbio, ce l’ho persino quelle rare volte in cui fingo di non averla, solo per illudere gli altri. Ecco chi é Christmas.”
Irina non é convinta: “a me sembra più che tu VOGLIA essere stronza.” “ non sono diventata stronza strada facendo: sono proprio nata stronza, per vocazione e non per scelta, per diritto ed anche per necessità. Il mio obiettivo non è dunque compiere banalmente il male, ma ottenere ciò che voglio indipendentemente dai mezzi a cui dovrò ricorrere: da bambina ad esempio, non esitavo a farmi scudo delle altre, pur di pararmi il culo. Da adolescente, alle feste, ero di una bieca perfidia, e facevo la smorfiosa con qualunque ragazzo interessasse alle mie amiche, appellandomi poi ad un inesistente io non ho fatto niente, non è colpa mia se gli piaccio. A tavola, ero la prima a scegliere e servirsi, all’arrivo del piatto da portata. Ero quella che – accusata – reagiva puntando l’indice con frasi tipo io non centro, è stato lui, restando zitta (benché colpevole) se i miei fratelli le prendevano al posto mio. Quella incapace di mantenere un segreto, di tenere solo per sé una confidenza, sempre pronta a mettere in cattiva luce gli altri per proprio tornaconto. Quella che al liceo, se interrogata alla lavagna, pur consapevole di mettere in crisi i compagni simulava di star male, bofonchiando all’insegnante l’imbattibile (ed inesistente) scusa ho il ciclo. L’angioletto perfido che tormentava il gatto di casa rasentando le sevizie e poi frignava al minimo graffietto. Quella che al mare, già docciata e rivestita per il rientro, si rituffava in acqua con la scusa pipì. Una di quelle ragazzine che quando le chiedevi di fare un giro con la sua bici, replicava non posso, mia madre non vuole. Mostrandosi a tutti gli effetti una stronza precoce.”

Irina ride: “Ancora una volta mi hai raccontato l’immagine di un sacco di bambini che però non sono necessariamente stronzi”, ma Christmas continua: “Io non racconto mai tutta la verità a tutti, nemmeno alle mie migliori amiche, ma i soli frammenti che confortino la seconda regola. Atteggiamento necessario, visto che la reale percezione della mia superficialità rischierebbe di non lasciar dubbi. Un esempio?
Delle dispute, delle liti, degli scontri e delle discussioni che mi vedono protagonista racconterò solo una minima parte: il necessario a non lasciarmi attribuire troppe responsabilità. Se litigherò col mio ragazzo per avergli rifilato una carognata, modificherò l’esposizione degli eventi in modo che luirisulti agli occhi degli altri un visionario, un irascibile, un mezzo matto, ed io l’innocente. Terrò l’eventuale certezza d’aver torto per me sola, e quando proprio dovessi approfondire, camufferò la realtà in modo che torni in ogni caso a mio favore. Guai a lasciar dubbi: ridurre al minimo le conseguenze, anzitutto. Sennò che stronza sarei? Questo comportamento poi raddoppia i vantaggi: raccontare una verità camuffata mi farà sempre apparire la vittima della situazione, e nondimeno metterà ingiustamente in cattiva luce la mia controparte. Meglio di così…” Irina la interrompe con un abbraccio: “credimi, basta così. Ho capito chi sei, e a me piaci così ok?” 

Irina in confessionale fa spallucce: “Confermo le mie impressioni delle prime settimane. É la ragazza più insicura che io abbia mai conosciuto e indossa la maschera più sbagliata di tutte.”

ULTIMA CHANCE

Betty si congratula con Alexander: “Beh sei qui dalla prima settimana e il pubblico continua a votarti. Qualcosa di buono devi pure averla fatta” poi la ragazza ride e anche lui. “Ok, quindi passiamo dai litigi alle confidenze intime sulla tua vita ai complimenti. Bene facciamo progressi! Beh complimenti anche a te per aver superato un’altra settimana, sei la prima che lo fa. Gli altri sono usciti tutti subito.” “Avresti voluto qualcun’altra qui?” “Beh, mi é dispiaciuto vedere Matt andare via. Abbiamo due storie simili e ci siamo sempre trovati bene insieme. Ero felice di averlo ritrovato… ma adesso sto bene, non sei poi così male dai” “hahaha adesso ti do una sberla.” Poi la ragazza si fa seria: “tu invece non racconti niente? L’unica cosa che so di te é la storia di come hai perso peso.” Il ragazzo si fa cupo: “Io ti ringrazio per esserti aperta con me, lo apprezzo molto. E mi sono sinceramente ricreduto su di te. Lo ammetto, anzi sono contento che abbiamo modo di approfondire questa conoscenza… ma non, non mi sento di raccontare la mia storia. Boh non ancora, e se dovessi uscire va bene lo stesso, non sento eventualmente la necessità di raccontarla prima di finire la mia avventura qui. Non voglio programmare niente, é solo che ancora non mi sento in tale confidenza da aprirmi. Spero tu possa capirlo.” La ragazza capisce ma rimane un po delusa: “certo si lo capisco, mi auguro per te che avrai modo di raccontarti a qualcuno prima o poi. Parlare fa bene.”

giovedì 15 agosto 2019

QUINTA BLOGDIRETTA

LA QUINTA BLOGDIRETTA LIVE DI CHOSEN 9 HA INIZIO!

Ecco come funzionerà la prima fase del gioco:

  • IN BASE AL RIASSUNTO SETTIMANALE I DUE OPINIONISTI VALERIA E ALESSANDRO DECIDERANNO DI ASSEGNARE UN'IMMUNITÀ A TESTA A DUE CONCORRENTI.
  • ANCHE LA CLASSIFICA DI GRADIMENTO DEL PUBBLICO RENDERÀ IMMUNI I TRE CONCORRENTI PIÙ ALTI.
  • TRA I CONCORRENTI RIMASTI SI SVOLGERANNO LE NOMINATION; IL PIÙ VOTATO ANDRÀ AL BLOGVOTO CONTRO IL SECONDO NOMINATO CHE SARÀ SCELTO ALL'UNANIMITÀ DAGLI OPINIONISTI TRA GLI ULTIMI DUE IN CLASSIFICA DI GRADIMENTO
MA PRIMA ARRIVA IL VERDETTO DEL BLOGVOTO

IL PUBBLICO HA AVUTO 7 GIORNI PER VOTARE E HA DECISO CHE IL QUARTO CONCORRENTE CHE DEVE ABBANDONARE LA CASA VIRTUALE DI "CHOSEN 9" RINUNCIANDO COSÌ AL TITOLO DI PRESCELTO É

LAURA





L'IMMUNE SCELTO DA ALESSANDRO É MICHAEL
L'IMMUNE SCELTO DA VALERIA É CASSIE





KATIE - RAMSES - IRINA SONO IMMUNI
JC E NUNO A RISCHIO ELIMINAZIONE 

I DUE OPINIONISTI MANDANO AL BLOGVOTO: NUNO

di seguito il risultato delle nomination tra i concorrenti rimasti



CHRISTMAS e CARLOS, i più votati raggiungono Nuno al Blogvoto.

 IL BLOGVOTO É UFFICIALMENTE APERTO



ULTIMA CHANCE




ARRIVA IL VERDETTO 

IL PUBBLICO HA AVUTO POCHISSIMI ISTANTI PER VOTARE E HA DECISO CHE IL CONCORRENTE CHE DEVE ABBANDONARE DEFINITIVAMENTE OGNI CHANCE DI CONTINUARE LA SUA AVVENTURA A "CHOSEN 9" RINUNCIANDO COSÌ AL TITOLO DI PRESCELTO É

LAURA

mercoledì 14 agosto 2019

RIASSUNTO QUINTA SETTIMANA: Giorni 31 - 37


Laura e Christmas non solo sono nemiche, ma questa settimana anche in nomination, l’una contro l’altra. Christmas non ha parole per il verdetto del pubblico. “Sono onestamente scioccata” “e certo che lo sei. Ma sbagli a dare tutto per scontato. La gente apprezza l’onestà” Christmas sbotta: “ONESTÀ ? HAI APPENA RIVELATO A TUTTI DI AVER COSTRUITO UN PERSONAGGIO PRIMA DI ENTRARE E CHE HAI PRESO TUTTI PER IL CULO E VIENI A PARLARMI DI ONESTÁ?” “Mi sono smascherata da sola, vuol dire che ho abbandonato il piano! E Adesso la gente é curiosa di conoscermi realmente.” Christmas guarda Laura a bocca aperta, poi continua : “E tu vorresti dirmi che questa non é un’altra tattica? Parli come se avessi programmato tutto da mesi. Sei il professore nella “Casa di Carta” cazzo! Se siamo nelle mani di gente che manda avanti quelle come te stiamo freschi.” “Stai mettendo in discussione come funziona il gioco?” “Si, sei una persona sgradevole. Giocatrice, manipolatrice e strategica e stai facendo di tutto per dare un’altra impressione, le persone come te non ho mai potuto sopportarle”.
“Faccio finta di dare un’altra impressione? Ho detto a tutti il mio piano, ho scoperto le mie carte in tavola! Cosa devo fare più di questo per far uscire la vera me? Mi sono esposta col rischio che mi avrebbero tutti odiato ma non é successo, quindi accettalo e fattene una ragione.” “No bella. Sai cosa faccio io? La chiudo qui. Sono stufa di parlare con te e non voglio di certo essere ricordata come quella che litigava con Laura. Voglio creare la mia storia qua dentro e tu non ne fai parte. Che vinca la migliore.”

Christmas, nei giorni successivi cerca quindi di conoscere gli altri ragazzi e passa una serata tra donne con Katie, Cassie e Irina. Queste ultime due raccontano dei rispettivi baci e delle passioni con Colton e Hunter. Cassie si confida: “E’ un ragazzo di altri tempi e questa cosa mi fa perdere la testa. All’inizio non pensavo potesse scattare il fattore estetico. Non che non sia un bel ragazzo, é bellissimo, ma non mi ci ero vista insieme. Poi la cosa della verginità, quasi troppo assurda nel 2019 e in un paese come l’America” le ragazze tutte insieme sono sbalordite: “COSA? COLTON É VERGINE?” “Si, lo é. Non é una cosa più unica che rara?” Katie: “Beh si, lo é, ed é anche sexy da un lato. Insomma voglio dire, sai che potresti essere la prima donna che Io conquista, magari l’unica… però al tempo stesso una volta che scopre il sesso e quanto é bello e importante farlo magari si inizierà a fare mille domande e vorrà avere esperienze prima di fermarsi con una ragazza no?” Cassie ci pensa su: “si, immagino sia una giusta osservazione… cavolo, é più dura di quanto immaginassi”. Irina chiede: “Christmas tu invece?” “Io? Ahah oh no,  io sono una mamma felicemente single.” “HAI UN BAMBINO?” “Si!  ho un bambino ed é la mia gioia più grande” “Com’é essere madre?” “É complicato. Ho sempre paura che la cosa mi sfugga di mano. Dopo che l’uomo con cui stavo mi ha lasciata ho perso fiducia negli altri e ho paura di trasmettere questo. Non voglio dare lezioni sbagliate, voglio che mia figlio sia forte. Io sono spaventata e non voglio che lo sia anche lui.” Irina risponde: “Forse devi abbassare la guardia, ci sono tante cose che forse non vediamo perché  teniamo i pugni davanti alla faccia. Noi siamo anche i dolori che viviamo. Accoglili proprio come accogli le gioie, vedrai che ti sentirai meglio.” Irina poi dice la sua impressione in confessionale: “sembra spavalda e piena di se, anche arrogante, però secondo me é una buona. Una insicura che usa la maschera sbagliata.”

Cassie parla con Colton: “ok, adesso devi raccontarmi qualcosa di te. Mi sento nuda. Sai molto più di quanto tanti amici sanno e io di te so poco, davvero poco.” “Questo perché mi piace ascoltarti parlare. Mi piace ascoltare le tue storie. Sai una volta,  avevo 21 anni, avevo conosciuto questa ragazza su Tinder. Ci eravamo scambiati lunghi messaggi, intavolando profonde e intense conversazioni via telefono. Poi, quando ci siamo incontrati nella vita reale, è crollato tutto. Era come parlare a un muro: rispondeva a monosillabi e si lasciava andare a risatine sarcastiche. Praticamente stavo facendo un intero monologo e lei se ne stava zitta. Nel momento in cui le ho chiesto qual era il suo genere di musica preferito, si è limitata a fare spallucce e a dire “non saprei”. È stata una situazione terribilmente imbarazzante. Lunghi momenti di silenzio. L’appuntamento è durato non più di 40 minuti. Ho sempre sperato di incontrare qualcuna che avesse molto da raccontare, mi piace conversare, leggere le anime delle persone e finalmente mi sta succedendo con te.” la ragazza sorride, poi chiede: “hey, aspetta com’é andata a finire con la ragazza?” “Prima di andarcene, lei ha proposto di salire sul punto di osservazione che c’è in città, dal quale si può ammirare una delle viste più belle. Ho accettato con riluttanza. E così siamo saliti. Lì lei ha iniziato a dirmi che stava davvero bene con me e ha cercato di baciarmi. Ma io mi sono tirato indietro. Non mi é scattato niente.” “Quindi tu sei davvero vergine e non hai mai fatto sesso con nessuna?” Il ragazzo ride: “Già me l’hai chiesto almeno 4 volte. Si, sono single e non ho mai fatto sesso. In realtà vorrei fare l’amore, non il sesso.” Cassie ride : “Ok, adesso vomito.” “Hahaha hey, hai appena rovinato il momento magico” “Scemo, non c’é bisogno di nessun momento magico o frasi extra romantiche. Io farei l’amore con te se tu lo volessi”.
Il ragazzo é incredulo: “Hey, aspetta, pensavo che non volessi essere tu a farmi perdere la verginità” “beh, le persone cambiano idea” “si… e sono anche molto intelligenti quelle che lo fanno” i due si avvicinano e iniziano a baciarsi profondamente. Poi fanno l’amore, per Colton é la prima volta.

Joe questa settimana é in preda ai dubbi e ne parla con Michael. Tra i due sembra nascere una bella simpatia. “ Sai, non sono più così sicuro di Katie dopo il gioco che ha proposto di fare su Betty, mi ha deluso. Non me l’aspettavo onestamente.” “Cosa non ti aspettavi esattamente?” “Beh, Il fatto che volesse a tutti i costi dimostrare la sua tesi a discapito di una Betty che si, ok, probabilmente era un pò gelosa, ma anche se fosse che male c’é? Va punita per questo?” Michael sorride: “Oh, beh, le donne sono capaci di arrivare a questo tipo di discussioni. Credo sia proprio una costante ricerca di attenzioni. Molto spesso sono insicure e vogliono delle conferme. Probabilmente a Katie piaci. Ci hai pensato?” “E tu sei un piccolo LOVE GURU che ha tutte le risposte?” “Hahaha beh diciamo che me la cavo, ho avuto a che fare con tante persone nella mia vita, seppur breve, perché sono ancora molto giovane, ma si, mi piace molto osservare e conoscere i retroscena  di una persona. Cosa pensi che farai con Katie?” “Penso che le parlerò e sarò molto sincero. Forse le farò male, ma non posso evitarlo adesso.”

Nuno e Christmas hanno una discussione; l’uno ha nominato l’altro e i due si accusano di essersi usati a vicenda dopo la notte passata insieme. La ragazza ammette: “É stato un errore. Una sbandata.” “Troppo facile dopo che l’hai fatto, non basta” “beh, é quello che posso dirti. Se tornassi indietro non lo rifarei”.

Michael si intromette tra i due: “Ho vissuto una settimana con voi e vi odiavate, avete detto tante cose brutte l’uno dell’altro che basterebbero per un best seller e vengo a conoscenza del fatto che nell’unica settimana che siete stati da soli avete fatto sesso? Quanto siete ipocriti? E adesso scommetto che il motivo per cui vi siete nominati l’un l’altro é perché sapevate di avere una chance in più di salvarvi dato che avrebbero quasi nominato tutti voi essendo gli ultimi arrivati. Vi siete usati a vicenda per il vostro gioco é inutile che adesso discutete. Lo trovo patetico.”

Ramses non é convinto al 100% di Alex e ne parla con Carlos e Jc. “Posso essere sincero con voi?” “Certo” “C’é qualcosa in Alex che non mi convince. Tutta questa familiarità, tutto questo legame. Andiamo, lui é diverso da noi, non c’entra nulla. A me un pò puzza”. Carlos ascolta e in risposta alza un pò la voce: “Che cosa vorresti dire? Che sta mentendo e ci sta usando per una qualche tattica?” “Beh, si, onestamente l’ho pensato.. non trovate sia strano il suo atteggiamento?” JC risponde: “Onestamente no Ram. Non lo trovo strano per niente, si comporta come un ragazzo che ha una storia importante alle spalle come tutti noi e vuole far parte di un gruppo in maniera tralaltro molto dolce”. Carlos continua a rispondere a voce piuttosto alta: “Io sono un pò incredulo onestamente. Alex, insieme a voi due é l’unico con il quale mi sono sentita di raccontare la mia storia, e tu stai insinuando che lui stia giocando con noi per dei motivi, a dirla tutta, davvero ridicoli? Ma poi permettimi Ram, io ti voglio bene ma che cosa significa esattamente “lui non c’entra con noi, é diverso?” “Beh, lui é cool, mi da l’idea di far parte di un altro gruppo” Carlos sbotta: “Ramses, non siamo al liceo! Di che parli? Lui é cool? Ma tu pensi di essere nel gruppo degli sfigati scusami? Solo perché siamo due gay e una transessuale? Stai facendo della nostra amicizia una minoranza sociale e ci stai etichettando e diversificando dal resto dei ragazzi. Ma che cosa ti prende? Da quale mente arriva poi questo discorso? tu che hai lottato per i tuoi diritti tutta la vita non puoi adesso accusare qualcuno di essere troppo cool per passare del tempo con te!” Ramses rimane colpito dalla reazione di Carlos e con un filo di voce e una lacrima che gli riga il viso aggiunge: “Non é quello che intendevo, forse mi sono spiegato male. Scusate”.

ULTIMA CHANCE


Betty ritrova Alexander nell’ultima chance. Tra i due non scorreva buon sangue all’interno della casa, ma le cose erano state interrotte a causa dell’eliminazione del ragazzo, che attribuisce le colpe a Betty: “Oh guarda chi si vede, colei che mi ha condannato.” “Nessuno ti ha condannato, il pubblico é libero di votare come vuole” “il pubblico si mette sempre dalla parte dei più deboli e io solo per averti zittita perché non volevo più affrontare la storia del tuo presunto materialismo sono passato per lo stronzo di turno” Betty sbotta “Il pubblico non sta sempre dalla parte dei deboli! Laura ha confessato di aver attuato una strategia dal primo giorno. Lei voleva essere “la stronza dell’edizione, mi ha usata, ha usato la nostra amicizia, che io credevo sincera, per raggiungere i suoi scopi, eppure mi ha battuta al blogvoto. Quindi per favore non parliamo di cliché.”

Dopo un pò di giorni le acque si calmano. Il ragazzo si fa avanti: “beh, visto che siamo solo io e te é inutile stare qui a litigare no? Vuoi dirmi perché sembri cosi tanto una stronza se non lo sei?” Betty si arrende all’evidenza e finalmente si apre: “ Sono stato adottata in Polonia, all’età di 5 mesi: ero praticamente appena nata quando accadde. Venni a saperlo molto più tardi , a 5 anni quando, per caso, durante una discussione alla scuola materna, ci imbattemmo nella tematica delle adozioni di cani e gatti. Un bambino, sicuramente avendolo sentito dalla madre, disse ad alta voce che la mia adozione era identica a quelle dei cuccioli di animale».Ho iniziato un percorso che mi ha portata alla ricerca delle mie radici.” Il ragazzo cerca di aiutare nell’ascolto: “É stato difficile?” «Il fatto di aver saputo fin da subito che ero stato adottata è stato per certi verso un vantaggio, perché mi ha dato più tempo per metabolizzare il fatto. Dall'altra parte però è stato peggio, perché mi ha fatto sentire sola: mi sembrava di non appartenere a nessuno se non a me stessa». “Cavolo, si deve essere stata tosta. Hai mai scoperto chi fosse la tua vera famiglia?”

“si. Alla fine una casualità mi ha portata a incontrare mia sorella a Londra: «Da lì tornammo insieme in Thailandia dove mi presentò il resto della famiglia. Restai vicino a loro due anni, in modo da poterli frequentare e cercare le risposte alle domande che avevano affollato la mia infanzia. Ho scoperto che sono state le condizioni di povertà estrema a far decidere alla mia famiglia d'origine di darmi in adozione. Ero la loro terza figlia e non avevano le risorse per mantenermi. Erano molto giovani ed erano dovuti scappare dal loro paese d'origine a causa di duri contrasti con mio nonno, il padre di mia madre. Avendo già due bambini, hanno pensato di darmi un futuro migliore”.

venerdì 9 agosto 2019

QUARTA BLOGDIRETTA

LA QUARTA BLOGDIRETTA LIVE DI CHOSEN 9 HA INIZIO!

Ecco come funzionerà la prima fase del gioco:

  • IN BASE AL RIASSUNTO SETTIMANALE I DUE OPINIONISTI VALERIA E ALESSANDRO DECIDERANNO DI ASSEGNARE UN'IMMUNITÀ A TESTA A DUE CONCORRENTI.
  • ANCHE LA CLASSIFICA DI GRADIMENTO DEL PUBBLICO RENDERÀ IMMUNI I TRE CONCORRENTI PIÙ ALTI.
  • TRA I CONCORRENTI RIMASTI SI SVOLGERANNO LE NOMINATION; IL PIÙ VOTATO ANDRÀ AL BLOGVOTO CONTRO IL SECONDO NOMINATO CHE SARÀ SCELTO ALL'UNANIMITÀ DAGLI OPINIONISTI TRA GLI ULTIMI DUE IN CLASSIFICA DI GRADIMENTO
MA PRIMA ARRIVA IL VERDETTO DEL BLOGVOTO

IL PUBBLICO HA AVUTO 7 GIORNI PER VOTARE E HA DECISO CHE IL TERZO CONCORRENTE CHE DEVE ABBANDONARE LA CASA VIRTUALE DI "CHOSEN 9" RINUNCIANDO COSÌ AL TITOLO DI PRESCELTO É

BETTY




L'IMMUNE SCELTO DA ALESSANDRO É HUNTER
L'IMMUNE SCELTO DA VALERIA É ----




KATIE - RAMSES - IRINA SONO IMMUNI
NUNO E LAURA A RISCHIO ELIMINAZIONE 

I DUE OPINIONISTI MANDANO AL BLOGVOTO: LAURA

di seguito il risultato delle nomination tra i concorrenti rimasti


CHRISTMAS, la più votata raggiunge Laura al Blogvoto.

 IL BLOGVOTO É UFFICIALMENTE APERTO



ULTIMA CHANCE



ARRIVA IL VERDETTO 

IL PUBBLICO HA AVUTO POCHISSIMI ISTANTI PER VOTARE E HA DECISO CHE IL CONCORRENTE CHE DEVE ABBANDONARE DEFINITIVAMENTE OGNI CHANCE DI CONTINUARE LA SUA AVVENTURA A "CHOSEN 9" RINUNCIANDO COSÌ AL TITOLO DI PRESCELTO É

MATT

mercoledì 7 agosto 2019

RIASSUNTO QUARTA SETTIMANA: Giorni 24 - 30

Questa settimana é stata molto intensa. Tanti i racconti e le storie passate dei nostri protagonisti. Le due ragazze in Nomination sono sicuramente state due grandi protagoniste. 
L’ingresso di Nuno é subito molto scomodo per Betty. Il ragazzo ne parla: "Non ho avuto possibilità di confrontarmi prima con te, ma confermo quello che pensavo ai SI e NO prima di conoscerti. Ho un buon intuito." "Scusa, tu sei entrato per rompermi?" "No e non iniziare a fare l'arrogante, ti sto dicendo quello che penso di te in faccia, dato che mi é stata data questa possibilità" "Ascolta, ti ho visto si e no due settimane, e non ci siamo praticamente scambiati neanche un ciao. Hai avuto tutte le possibilità del mondo per venirmi a parlare di questo, non che lo fai adesso che sei entrato e solo perché vuoi finalmente far notare che esisti, dato che si scordano tutti in continuazione di te. Non dire bugie, di che mi vuoi usare perché si parli di te, lo capirei." “Quelle come te sono le persone che io lascio perdere, quelle con cui non vale nemmeno la pena provare” “wow, che belle parole dette a una persona che non conosci affatto, il tuo intuito ti fa davvero essere molto carino, complimenti. Sai che c’é? Sono io che non voglio neanche ascoltare ciò che hai da dire.” La ragazza se ne va e incontra Laura, ed è proprio li che succede l’impensabile. Le due amiche iniziano a discutere. Betty: “Io non ne posso più con la gente che ti attacca senza neanche conoscerti, è frustrante” Laura sbotta :  “Tu semplicemente non dovevi essere la stronza della situazione!” “Ma di che stai parlando? Lo sai che dico solo quello che penso senza pensarci troppo” “beh, allora sei capitata nell’edizione sbagliata, cazzo!” Betty non riesce più a trattenersi: “MA SI PUÒ SAPERE CHE COSA STAI DICENDO?” e Laura urlando: “SUCCEDE CHE IO SONO VENUTA QUI DENTRO CON DELLE IDEE BEN PRECISE, SONO VENUTA QUI COSTRUENDO UN PERSONAGGIO PER FAR SI CHE L’ATTENZIONE SI CATALIZZASSE SU DI ME E TU HAI FATTO LO STESSO, E SE UNA STRONZA DA FASTIDIO DUE SONO DI CERTO TROPPO! HO CERCATO DI ALLEARMI CON TE PROPRIO PER TENERTI CALMA MA SEI COMUNQUE VENUTA FUORI E ADESSO SIAMO ENTRAMBE FOTTUTE”, Betty è senza parole. Dopo alcuni istanti risponde: “Sono basita. Sai perché sono venuta fuori? Perché io sono così. Questa è la vera me, e tu dovresti vergognarti per quello che hai detto. Dovresti vergognarti per aver preso per il culo tutti fingendoti quella che non sei, dovresti vergognarti e scusarti con te stessa per non accettarti per chi sei realmente e dovresti vergognarti per come mi hai usata. Io contavo sulla tua amicizia perché pensavo fosse vera, eri l’unico punto fermo al quale potevo appoggiarmi. Non so davvero cosa dire.” Laura, colpita, risponde: “Non era mia intenzione usarti ma non sapevo come gestire le cose. Ho pensato di avvicinarmi a te per quel motivo poi mi sei piaciuta realmente per come pensavi e” ma Betty la interrompe, le lacrime agli occhi “NO! Tu non sai niente di me. Non sai chi sono e non sai quanto è importante per me vivere un’esperienza come questa. Non lo sai, altrimenti non mi avresti usata così.” La ragazza ha una crisi emotiva “NON SAI QUELLO CHE HO DOVUTO PASSARE NELLA MIA VITA PER COSTRUIRMI UNA VITA SOCIALE, DELLE RELAZIONI. NON SAI CHE SONO STATA ADOTTATA ALL’ETÀ DI 5 ANNI E HO PASSATO UNA VITA A CERCARE LA MIA VERA APPARTENENZA, NON SAI NIENTE. QUINDI NON PERMETTERTI MAI PIÙ DI AVVICINARTI A ME, DI RIVOLGERMI LA PAROLA. TU PER ME SEI MORTA”.

Christmas, che aveva un conto in sospeso con Laura non perde tempo, entra nella camera e le sbotta contro: “Io lo sapevo fin dall’inizio. Sei un bluff. Di solito le mie sensazioni non sbagliano. Ma hey, il Karma ha fatto il suo dovere, le tue carte sono state scoperte. E quanto sei durata? 3 settimane? wow, complimenti, grande tattica. Ricordati che chi non sa giocare è meglio che in gioco non ci si mette, perché rischia di farsi male” Laura prende Christmas per un braccio “È proprio qui che sbagli. Io so giocare. Ho fatto un errore. Ma sono umana. E te lo farò vedere.”
Christmas scoppia in una risata: “Pensi davvero che dopo tutto questo rimarrai in gara? Ma da quale fumetto esci?” “Penso che essere sinceri e avere le palle di scoprire le proprie carte sia qualcosa da apprezzare, non ho nessuna certezza.” 
Christmas ribatte: “Di solito la gente sta dalla parte del più debole, e tu di certo non sei la più debole qua dentro, quindi prepara le valigie perché mi sa proprio che sei arrivata alla fine del gioco”.

Hunter passa sempre più tempo con Irina e finalmente il ragazzo si lascia andare: “ti ammiro per come riesci a parlare di cose tristi e scomode con grande facilità” “beh, credo sia l’unico modo che conosco, non sono una che vuole essere compatita, ne tantomeno voglio ammorbare chi mi ascolta, anche perché quando una cosa non ti riguarda personalmente il coinvolgimento è comunque relativo, quindi cerco solo di raccontarlo sotto forma di storia , come una favola a un bambino. Ma hey... io devo ringraziarti per avermi detto quelle parole, mi hai fatto trovare una chiave che non avevo mai visto prima..” “di niente piccola.. sai penso davvero che finché potete dovete godervi le persone che amate. Mio padre era un uomo forte, molto figo. Finché non si é ammalato di questa specie rara di alzhaimer che l’ha portato a perdere entrambe le gambe. Vederlo cosí è stato un dolore così grande. Quando ero piccolo portava sempre me e mio fratello a fare surf, e quando una persona che ama cosi tanto la vita e che è cosi attiva perde le gambe è un pò come se venisse uccisa. Per fortuna di mio papà il dolore non durò molto. La notte in cui lasciò l’ospedale morì dentro casa. È stata una tragedia. Mio fratello non riuscì ad accettarlo ed entrò nel tunnel della droga...così ho perso anche lui, qualche anno dopo. Ho cercato di aiutarlo ma..” poi il ragazzo si ferma perché i singhiozzi prendono il sopravvento. Irina lo abbraccia: “shh, shh, va tutto bene.. sei stato bravissimo a raccontarlo adalta voce” “dopo alcuni momenti il ragazzo si asciuga le lacrime e prova ad accennare un sorriso : “ho provato a farla diventare una storia per bambini, ma sfortunatamente non c’è un lieto fine. Voglio solo che tu sappia che” ma la ragazza interrompe la frase con un bacio.Un bacio diretto, sulle labbra. Poi si ferma: “scusa” “no, vieni qua” il ragazzo riprende il bacio e tra i due scoppia la passione.

Cassie finalmente si apre con Colton. “Hey, volevo chiederti scusa se ieri sera sono stata strana” “non ci pensare nemmeno. Può capitare di voler passare del tempo da soli” “si è vero, ma se trovi qualcuno che ti dimostra di tenere a te e alla tua storia e a tuoi sentimenti come fai tu credo sia giusto condividere” Colton è commosso, si avvicina e bacia la ragazza : “sono così felice di averti incontrata.. sono tutto orecchie. Cosa ti ha fatto scappare via dalla storia di Hunter?” “Il 23 luglio del 2016 muore il mio uomo di casa – racconta la ragazza – Si chiamava Gary ed era mio fratello. Aveva 22 anni ed era un uragano di allegria. Andiamo in discoteca con i cugini e lui decide di rientrare a casa prima di me e va in moto con un suo amico. Un camion della spazzatura fa una manovra senza vederlo e lo investe. Mio fratello viene trasportato al pronto soccorso. Io e mamma ci precipitiamo lì. Ci dicono che siamo fortunate e che non è nulla di grave. Non è così perché poi mio fratello ha una crisi respiratoria, viene operato d’urgenza, finisce in terapia intensiva e il mattino dopo purtroppo muore.” La ragazza continua tra le lacrime, avvolta dalle braccia di Colton: 


 “Dopo il funerale, io ho un cedimento e inizio ad avere paura di tutto; Ho paura di ammalarmi, ho paura che si possano ammalare mia mamma e tutte le persone a cui voglio bene. Non riesco più a uscire di casa, a studiare, a fare niente. Inizio ad odiare la chiesa e la religione, che fino ad allora seguivo e praticavo. ero arrabbiata. Vado dallo psicologo per un anno intero. Per tutto quel periodo ho chiesto che non si parlasse mai di mio fratello e che mia madre non piangesse mai davanti a me. Lei lo ha fatto e si è confidata solo con le sue amiche. Mia madre è la donna più forte che conosca e devo solo che ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me e per avermi aiutato a convivere con il mio dolore.  Ma io convivo col senso di colpa. Sono stata stupida, egoista. Mia madre mi ha permesso di guarire dai miei attacchi di panico, dall’ansia che non mi faceva dormire la notte dopo che Gary ha smesso di vivere. Ha rinunciato alla sua terapia per pagare la mia” 

Colton calma la ragazza: “Non devi sentirti in colpa.  Siete due donne forti, piene di energia e caparbietà. È stata una tragedia, un trauma che avrebbe portato tante persone a perdere la testa. Tua mamma è stata il tuo esempio e ti ha dato una grande forza.”

Cassie bacia nuovamente Colton.
Betty ha una discussione con Katie. Durante una conversazione la ragazza non trattiene un commento ironico sul come sia possibile che Katie sia prima in classifica. Al che la ragazza risponde: “io non so perché é così complicato per te vedere il bello delle cose o accettare delle realtà senza dover polemizzare o criticare davvero.” “hey, era una battuta ok? Sono sicura che la gente avrà le sue motivazioni per votarti e tenerti in prima posizione da quando siamo entrati, è solo che io non le capisco, tutto qua”

Poi Katie va a confidarsi con Joe: “Non capisco davvero il suo atteggiamento. Non so perché con me, non le ho fatto niente” il ragazzo risponde: “mm si effettivamente è strano, Betty non è una che prende e attacca così senza motivo, deve esserci qualcosa sotto” “tu ci hai legato parecchio non è così?” “Beh si, le prime settimane abbiamo parlato si” la ragazza collega: “sai come si chiama questa? Gelosia! Betty è gelosa di me e te! Ecco svelato l’arcano!” Il ragazzo ride: “dai ma che dici!” “Si! Mi ci gioco casa! Vuoi vedere che ha una cotta per te? Quanto scommetti?” “Ma dai, smettila” “allora, non mi credi? Facciamo così, se Betty supera la nomination inventiamo una messa in scena per capire se ha una cotta per te” Joe ride ma boccia l’idea: “ma no, a me queste cose non piacciono, non mi piace prendere in giro le persone” “ma è solo un gioco, non sei curioso?” Il ragazzo si fa serio: “No, non mi piace giocare con le persone. Preferisco parlarle e chiederglielo eventualmente.”

Jc parla con i suoi amici Carlos, Alex e Ramses, ormai sempre più stretti e finalmente racconta la sua storia: nel 2002 ho cominciato un percorso di allungamento arti. Ero alto 127 cm, e anche se ero abbastanza autonomo le difficoltà erano molte: dovevo ingegnarmi per raggiungere oggetti posizionati troppo in alto, per arrivare al bancone del bar e via dicendo. 
Al di là di questi inconvenienti fisici, poi, per diverso tempo questa situazione è stata fonte di imbarazzo. Le prime domande sono arrivate all'asilo, sulla spinta dei miei compagni, quando ho iniziato a interrogare mia madre sul perché fossi più piccolo degli altri. A volte mi chiedevano quanti anni avessi: se dicevo la verità si domandavano se non stessi mentendo, credendomi invece quando affermavo di avere qualche anno in meno. Crescendo, e passando per elementari, medie, superiori e università, le discriminazioni non sono mancate soprattutto dai miei coetanei—ma dalla mia ho avuto sempre la fortuna di trovare qualcuno che mi aiutasse nei momenti difficili. Tra questi, il periodo in assoluto più duro è stato quello delle operazioni per l'allungamento degli arti. La mattina andavo a scuola, e il pomeriggio lo dedicavo alle medicazioni e fisioterapia: un calvario, principalmente perché mi sono reso conto per la prima volta di quanto ero vulnerabile. Terminato quel periodo, in cui avevo guadagnato 15 centimetri di altezza, ho cominciato a organizzare eventi e lavorare come vocalist nelle discoteche. Capitava anche nei locali, ogni tanto, di trovare qualche idiota che si prendeva gioco del mio aspetto fisico, ma con gli anni ho notato che questo genere di esperienza capita a tutte le persone che vivono una vita nella "diversità" e che non per questo rinunciano a metterci la faccia. Una volta capito questo, fa meno male. Oggi, dopo l'operazione per l'allungamento del femore, l'intervento più doloroso e complicato, sono arrivato a 157 cm di altezza.”Ramses chiede “ma se qualcuno ti chiama NANO per esempio, per te è un offesa?” “In passato essere chiamato nano mi dava fastidio, mi faceva sentire diverso, nonostante facessi di tutto per non darlo a vedere. Dai 26 anni, le cose sono cambiate, ho imparato ad accettare il termine e oggi non mi ferisce più. Ad oni modo non lo trovo offensivo, proprio per il fatto che se definiamo una persona alta, gigante, nano è l'opposto. Inoltre dipende dall'accezione che si dà alla parola nano, e in questo la televisione e i media aiutano molto a cambiare la percezione di te da parte degli altri. L'ho notato negli ultimi anni: mi capita ogni tanto per la strada di sentirmi dire "guarda c'è Tyrion" (Tyrion Lannister del Trono di Spade). Credo che le persone affette da nanismo debbano molto alla sua figura: il personaggio nella serie è tenuto in considerazione per la sua intelligenza, l'astuzia e l'ironia.” Carlos, come sempre ironizza: “È vera la regola della L?” Il ragazzo ride: “secondo me è una cavolata inventata per creare una mitologia sulle persone nane: in realtà, le dimensioni sono normali.”
Nuno si avvicina a JC Dopo il racconto. “È stato bello ascoltarti, so che non ero parte della conversazione, ma ho sentito, ed è stato figo. Non avevo mai sentito tutte queste cose dal punto di vista di un nano, è stato interessante.” “Mi fa piacere, è questo il bello di condividere storie no? Non vedo l’ora di ascoltare la tua!” “Oh ma io non ho nulla di così interessante da condividere” “tutti hanno una storia da raccontare, sono sicuro che anche tu ce l’abbia”.
ULTIMA CHANCE
Alexander ritrova l’amico Matt nella casa dell’ultima chance. I due scherzano: “Hanno tutti qualche problema con gli ex obesi evidentemente hahah” Alexander ironizza: “E noi ci eravamo anche aperti con le nostre storie strappalacrime” Matt raddoppia la dose: “Quante persone hanno ricevuto un applauso a scena aprrta dai compagni di casa? Hahaha” “Si Matt, ma intanto siamo stati eliminati uno dopo l’altro, hahah” “Che cazzo ridi a fare?” I due scherzano molto durante la settimana. Poi Alexander si lascia andare: “Spero davvero che rimarremo sempre io e te qua dentro fino alla fine. Sei l’unico che nella casa mi aveva colpito e con il quale avrei voluto e potuto conversare tranquillamente, non so perché non riesco ad aprirmi con tutti. Quindi cerchiamo di arrivare fino alla fine e fare il culo a tutti.” I due si battono il cinque.

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