Un’altra settimana ricca di avvenimenti quella appena trascorsa nella casa di Chosen 9.
Ramses ha un altro momento difficile. Il ragazzo piange per l’eliminazione di Carlos e ne parla con il suo gruppo di amici: “Mi dispiace se l’ho messo in una situazione scomoda e mi dispiace che non abbiamo avuto modo di chiarire, io le voglio bene. Di certo non avrei voluto vederlo andar via. Mi sento in colpa”.
Alex prende queste parole e risponde al ragazzo: “Scusa se te lo dico, ma c’é qualcosa che non quadra qui. Lo hai anche nominato la scorsa settimana” “Senti non cominciare che sei stato tu la ragione per cui abbiamo discusso! E poi si, l’ho nominato perché ero arrabbiato dopo la discussione che abbiamo avuto, e allora?” “E allora hai contribuito alla sua eliminazione, magari se non l’avessi nominato non sarebbe andato al blogvoto e sarebbe ancora qui. Avresti potuto essere arrabbiato ma comunque non arrivare a nominarlo. Come ci si fa a fidare di te?” “Nessuno ti ha chiesto di farlo” “Ma infatti stai tranquillo. Anzi spero che anche gli altri si rendano conto di chi sei veramente, e poi scusami ma non mi é andata giù la cosa che hai detto a Carlos. Perché mai avrei dovuto fingere? Tu pensi che siamo cosi diversi ma non lo siamo. Siamo umani e abbiamo tutti vissuto dei momenti difficili. Noi in particolar modo. Siamo passati tutti per quel processo chiamato “accettazione”. Carlos per essere diventata una donna, Jc per essere nato nano, tu per essere gay e io per essere storpio. La mia vita é una soap opera di Pedro Almodóvar: Il mio mondo si è invertito; sono rinato più volte. A 17 anni ho lasciato la scuola in California per suonare in una band heavy metal. A 18 anni mi sono unito ai Marines. Ho scioccato la mia famiglia, e ancora di più perché sono stato bravissimo. Il mio caporale mi ha confidato di avere visto il mio futuro nei marine per almeno vent’anni.. invece sono durato un mese. Sono quasi morto. Dicevano a mia madre, 'Potrebbe svegliarsi, forse. E se lo fa, non sarà mai più lo stesso.'" Sono stato in coma per quarantasette giorni e ho subito tredici operazioni. Ho convissuto con la sensazione di aver fallito la mia missione nei Marines e sebbene i medici mi avessero avvertito che l'alcool avrebbe distrutto il mio cervello in via di guarigione, ho iniziato a bere. Avevo bisogno di un modo per intorpidire la mia testa, sempre pronta a fregarmi.
Mio fratello era dipendente da eroina e io sono diventato un alcolizzato. Ho bevuto ogni giorno per ventitré mesi.
Poi ho partecipato alle riunioni di recupero e ho deciso di sostituire l'alcol con l'allenamento.” Poi il ragazzo smette di raccontare, sotto gli occhi lucidi di alcuni dei ragazzi della casa, Ramses rimasto senza molte parole. E continua: “Siamo così diversi? Avremo sicuramente storie diverse ma sono stato triste, depresso, felice, sconfitto e accettato anch’io, proprio come te. Mi dispiace che tu non possa vederlo.”
Christmas lega con il nuovo arrivato Tommy: “Ciao piacere, sono Christmas” “piacere mio, Tommy” la ragazza non lascia la presa della mano, poi quando lo fa “ehm, scusa, devo averti lasciato gli occhi addosso. Mi aiuti a ritrovarli?” Il ragazzo sorride “haha questa é buona, me la rivendo.” “Beh basta che mi paghi il copyright” “lo farò ma ho bisogno di tutti i tuoi dati prima, di sapere chi sei” “oh, non c’é niente di interessante da sapere” “mah io credo di si invece, sei una mamma bellissima che si tiene in forma e che ama prendersi cura di se stessa, hai paura di come possa crescere tuo figlio e reciti la parte della stronza, ci ho preso?” La ragazza rimane colpita: “adesso non vale però. Tocca a me sapere” “cosa vuoi sapere?” “Quanti anni hai? di che ti occupi, insomma voglio sapere chi sei” “ho 21 anni e faccio il pugile” “cosa?? 21 anni? Oh mio Dio, sei un bambino!” “Hey, questo tono lo fa intendere come una cosa negativa!” “Io ne ho 35 Tommy. Potrei essere quasi tua madre.” “Quindi gli occhi li hai ritrovati?” “No, non sto scherzando!” “Hey, ma stai dando per scontato che doveva succedere qualcosa tra di noi?” “No, no, figurati, é che non pensavo…” “hahahah si certo” poi il ragazzo si avvicina e tra i due scatta un bacio passionale. Quando il ragazzo si stacca le dice: “questo ha avuto età?”
Joe ritrova un momento per parlare con Katie: “Mi dispiace se ho infierito in un momento sbagliato. Confidavo solo nella mia sincerità e speravo l’apprezzassi.” Ma La ragazza la prende male: “Ascolta, Non me l’aspettava. Dissi quella cosa di Betty come un gioco, una battuta e guarda cos’é diventato: un affare di stato” “Katie non esagerare, lo stai facendo diventare tu un affare di stato. Dato il rapporto che abbiamo stretto mi sono solo sentito di dirti che avevo trovato il tuo “gioco” poco carino.” “Beh io forse ho sopravvalutato la nostra amicizia e la persona che ho davanti allora. Ti ho anche nominato se proprio vuoi saperlo. In questo momento vorrei tu non ci fossi.”
Joe ci rimane di sasso. Poi ne parla con il confessionale: “Sono onestamente scioccato. Mi sembra un po esagerato come atteggiamento. Katie ha preso una cosa minuscola e sembra che qualcuno le ha minacciato la famiglia. Spero proprio che non giochi la parte della vittima per molto come sta facendo perché altrimenti quello che ha sopravvalutato lei come persona sono stato io, staremo a vedere.”
Nuno si avvicina sempre di più a JC. Ramses glielo fa notare. Così anche tra i due amici scatta una discussione: “Hey Ram, ma che ti prende? Prima Alex e adesso Nuno. Non puoi essere cosi possessivo” “Possessivo? Sto notando delle cose e da amico te le vengo a dire, ma che c’avete tutti con ste cattiverie?” “Ram, non sono cattiverie, ti vogliamo bene, tutti. Ma le tue osservazioni onestamente non sono d’aiuto. Siamo tutti grandi e vaccinati, sappiamo prendere decisioni, circondarci di chi vogliamo ed eventualmente fare errori. Non spendere tempo a pensare agli altri, goditi quello che hai tu, quello che abbiamo noi insieme, perché risulti essere solo geloso e volere esclusivamente un rapporto che non includa altre persone” “Ma chi ti credi di essere per parlarmi così. Ho detto che é strano che questo si sia avvicinato cosi e mi devo sentir trattato così?” “Stai facendo la vittima adesso. Va bene, quando avrai voglia di parlare mi chiami. Renditi conto di quello che sei riuscito a creare in un paio di settimane. Dovresti rilassarti.”
Subito dopo Jc mette comunque e cose in chiaro con Nuno: “io voglio le motivazioni non le tattiche.”
Rizia, la nuova arrivata, mette subito le cose in chiaro: “Sono una che dice le cose come stanno e non si sa tenere un cecio in bocca. Credo sia ovvio che avendovi seguiti da casa mi sono fatta un’idea su tutti voi e vorrei esporvela, cosi sapete tutti più e meno con quali occhi vi guardo.
Allora Colton tesoro, dolcissimo, bono da paura, ma anche meno, essere troppo smielato la farà scappare presto.” Tutti ridono Katie urla “non é vero. “ Colton arrossisce.
“Katie, sei bellissima e anche molto simpatica, però in tutta onestà neanch’io mi spiego bene perché tu sia prima, spero di scoprirlo presto. “ Katie risponde: “Beh, sono seconda adesso! E poi oh avete rotto!!!!!”.
Rizia continua: “Ramses, mi piaci ma ti fai troppe paranoie. Michael, sposami. Irina sposami anche tu, Hunter tesoro bello, sei bello, simpatico e secondo me hai molto da dare ma per ora passi un po inosservato. Joe sono curiosa di conoscerti dal vivo perché ancora non ti ho inquadrato bene. Jc, hai un sacco di personalità e l’ho visto durante le prime settimane, non vedo l’ora di spendere un pò di tempo con te.”
Christmas la interrompe: “Scusami eh. Ma veramente? Ma qualcuno ti ha chiesto di dirci i tuoi pensieri su tutti noi? Chi sei il giudice?” Rizia risponde: “Ahhhhhhhhhhhhiiii a te stavo aspettando io. Signori e signore, la donna più falsa del pianeta direttamente dalla casa di CHOSEN 9! su di te mi sarei espressa solo con parole negative. Stratega, furba e attaccabrighe, onestamente non capisco perché sei ancora qui dentro.” Christmas si avvicina: “shhhh, sei troppo rumorosa. Non sei a casa tua, sei appena arrivata, stai calma ok?” Rizia ride: “hahah se ti avvicini di un altro centimetro ti risucchio dal mio ombelico così almeno stai zitta.” “Ecco, io mi preoccuperei di quello piuttosto, tra poco farai fatica a camminare. E non prenderlo come un insulto, sono una personal trainer e conosco i problemi che porta l’obesità” Rizia si avvicina ancora di più: “Non dirmi quello che devo fare, sono felice nel mio corpo e orgogliosa. Forse dovresti andare a casa a prenderti cura di tuo figlio dato che hai tutte quelle paure di fallire come madre invece di stare qui a perdere tempo.”
Christmas ha una reazione inaspettata e Irina la raggiunge: “Vuoi parlare?” “Ha messo in mezzo mio figlio e la mia vita personale. Ma chi si crede di essere? Non la conosco nemmeno, é entrata sul piede di guerra questa.” Irina: “é stata un pò spavalda si, però tu non sei stata delle più amichevoli. perché devi portare le persone a prendersela con te? Sai che non é la mossa giusta da fare il 98% delle volte? Ci sono così tanti modi di iniziare una conversazione in maniera più pacata.” “Quindi ad essere sbagliata sono io, adesso” “Non sei sbagliata, ma dovresti lavorare su questo lato di te… sei in un gruppo, e da quando sei entrata sei andata in nomination, questa cosa non ti fa pensare?” “Te l’ho detto. Ci andrò sempre, finché non mi fanno fuori. É il mio destino, nella vita sono sempre stata cosí. O ero la leader del gruppo o quella che tutti odiano.” “Christmas, basta nascondersi dietro questo. Tu puoi fare qualcosa per cambiare la tua situazione, si può sempre fare qualcosa.”
Cassie, finalmente si apre con il suo Colton, dopo l’ennesimo tentativo da parte del ragazzo: “sono giorni che non vedo un sorriso su quelle labbra. Mi manca” “beh, quando mi parli tu me lo fai sempre tornare” il ragazzo si avvicina e la bacia “così facendo finiranno tutti per pensare che siamo usciti da un film Disney” la ragazza ricambia il bacio “mi va bene così, che principe vuoi essere?” “Ahah hey, la scelta va a te, quale principessa?” “Merida” “oh, ma mi ci fai rimanere male! é una delle poche che non ha un principe cavolo!” “Hahaha hai ragione, ma non é per quello che vorrei essere lei” “e perché allora? Aspetta non me lo dire.. stai per raccontarmi finalmente che cosa ti tormenta?” “Ahahah quanto sei scemo! Non é che mi tormenta, ma ogni tanto mi rende triste” “di che si tratta?” “Mia madre, ecco perché ho detto Merida, vorrei aver avuto la possibilità di avere il rapporto che loro riescono a creare all’interno del film” “cos’é successo?” “Lei se n’é andata. Di punto in bianco. Ha deciso di andarsene e di lasciarci. Non mai più saputo niente di lei. Sono passati 20 anni…” “ma sei seria?” “Mai stata più seria. Credo che questo abbia provocato in me una specie di trauma. Man mano che crescevo, mi staccavo sempre di più dai rapporti con gli altri, quasi come per evitare un'eventuale separazione futura. Ho messo un muro tra me e le persone e ho cercato di concentrarmi più sulle cose materiali, quelle non possono ferirti.. ecco perché mi sono buttata sui social media e tutte queste stronzate ”.
Colton prende la mano della ragazza e gliela stringe: “grazie per avermelo detto”.
ULTIMA CHANCE
Carlos approda all’ultima chance e rincontra Betty con la quale non aveva un buon rapporto nella casa. Quest’ultima commenta : “Oh, ce l’hanno fatta ad eliminarti, hai visto che non sei durata molto di più?” “Guarda, anch’io sono sorpresa di trovarti qui, non so come tra tutti gli eliminati abbiano potuto tenere te, ma non sono qui per rispondere alle tue provocazioni. Ho già fatto un errore e mi sono ritrovata fuori dalla casa, non voglio sprecare anche questa chance. Cuoci nel tuo brodo”. “Come siamo nervose, sono sicura che non servirà a molto, più si andrà avanti più sarà complicato, non farci troppo la bocca” Carlos la fulmina con lo sguardo e con un tono di voce più alto afferma: “TI HO DETTO CHE NON VOGLIO PARLARE SE IL TUO INTENTO É QUELLO DI PROVOCARE, NON SIAMO TENUTE A FARLO, STAI AL TUO POSTO.”
Dopo questa discussione tra le due ragazze non c’é più comunicazione.