sabato 26 settembre 2020

RIASSUNTO SETTIMANALE: Giorni 101 - 107

 

Un’altra settimana ricca di avvenimenti é passata. Tommy, dopo la discussione della scorsa settimana riprende l’argomento: “Ho scelto di parlare stamattina per due motivi, volevo scusarmi se ho esagerato. Non é giusto che io proietti le mie insicurezze verso altre persone. E’ anche il motivo per cui ho lasciato la chat di gruppo la scorsa settimana, sapevo cosa stava succedendo dentro di me. Non é giusto neanche spingere le mie opinion sulle persone quando sono la minoranza. La seconda ragione é che ho scelto di essere vulnerabile, ammettendo come mi sento. Volevo solo che vedeste il mio lato, tutto qui. E quello che mi ha fatto mettere sulla difensiva é che la prima cosa che hai scelto di dire, quando non avevo bisogno di sentirlo, era che non avrei dovuto fidarmi dell’autenticità dei followers di qualcuno. Ecco perché ho iniziato a frustrarmi.

Non mi fido dell’autenticità di quello che vedo su Instagram, ma il mondo lo fa. Questo é il mio punto.” Kenny: “e io lo capisco, tralaltro qui non si tratta di giusto o di sbagliato, non si tratta di maggioranza o minoranza. Si tratta di punti di vista. Come già detto la scorsa settimana anche prima succedeva, ma nessuno ne parlava così liberamente” Tommy: “Voi avete ragione però la differenza é che prima non conoscevi una persona dalle foto e dai social ma la conoscevi realmente, e quindi potevi basare eventualmente il tuo giudizio sulla conoscenza reale. Quindi se togli tutto questo, tutto il resto é semplicemente superficiale.” Kenny: “Anche questo é vero, ed ha senso. Però comunque sono punti di vista, non si può criticare chi lo fa. Come non si può criticare chi non lo fa.” Gunther Lancia la provocazione: “Scusami Tommy, ma tu non usi i social? Non ti é mai capitato di avere un pensiero su una persona che “incontri” sui social? Perché é buffo che un uomo della mia età che ha vissuto gran parte della sua vita senza tutta questa tecnologia e senza tutto questo riesca a capire che la vostra sia una generazione che ha cambiato il mondo in tutto e per tutto. Che l’ha fatto evolvere, ma allo stesso tempo sotto diversi aspetti lo ha condannato a qualcosa di davvero grave. Io non sarò qui per vivere tutto questo ma tu si… ed é davvero buffo che un pensiero che dovrebbe avere un ragazzo ce l’abbia un vecchio e viceversa…” Tommy si tocca la testa: “mi gira la testa, é un argomento troppo complesso, io non ho mai negate di avere un conflitto interno e probabilmente di essere ipocrita perché io anche uso e amo Instagram, con altri scopi ma lo utilizzo anch’io.” “Allora chiudiamola qui” Kenny allunga la mano a Tommy: “Pace?” “Pace”. 

 

Tommy, nei seguenti giorni ha un momento di crisi. Barrett lo raggiunge: “Tutto ok?” “Insomma Barr. Christie é uscita, poi tutta la discussione della scorsa settimana con Kenny, la diretta dove tutti mi hanno messo tra I bottom e sono stato il più votato per andare al blogvoto lampo. Non so se  sono ben voluto” Barrett é scettico: “Ti stai piangendo addosso adesso?” “No, non mi sto piangendo addosso, analizzo una situazione reale…” “quindi cosa vuoi fare? Pensi che lamentarti serva a qualcosa?” “hey, ma ce l’hai con me?” “no Tommy, se ti parlo così é proprio perché ci tengo a te. Tutti possono avere momenti di down, non c’é dubbio ma onestamente non so cosa ti aspettavi. Sulla questione dei social media sei stato il primo ad ammettere di aver esagerato, sulla blogdiretta eravate tutti a parimerito, sei andato al blogvoto lampo per un soffio e tra le altre cose il pubblico ti ha fatto rimanere.. e invece di farti forte di questo ti lamenti?’ “c’é dell’altro non é così?” “no, non c’é dell’altro…” “stai cercando di trattarmi male così che mi allontani da te? É questo il modo che hai scelto per darmi il due di picche? Wow, complimenti, mi aspettavo di più.” “Tommy, ma che dici? Quale due di picche, sto solo cercando di spronarti a reagire, come ho fatto con Laith prima di te, e con tutte le persone a cui voglio bene” Tommy aspetta qualche istante poi ribatte: “allora dimmi, se mi vuoi bene, hai pensato alle mie parole?” “certo che ci ho pensato..” “e?” “Tom, cosa vuoi che ti dica? Sono rimasto della mia opinione, non voglio farlo solo per il pubblico o per sfruttare il gioco” “non vorrei mai lo facessi per quel motivo, lo sai” “e allora? Pensi che se fosse stata una cosa che mi veniva naturale non l’avrei fatta?” Tommy accusa il colpo: “quindi non vuoi darmi neanche una chance?” “Tommy, ti prego.. non metterla così” Tommy cede alle lacrime e alza il tono della voce: “COME ALTRO DEVO METTERLA? QUESTA É LA REALTÀ DEI FATTI, ora rispondi, non vuoi darmi neanche una chance?” Barrett cerca le parole: “sei un masochista, e anche molto drammatico. No non voglio darti una chance.” Barrett lascia la chat.

 

Kenny si ritrova a parlare con Barrett dell’uscita di Laith: “Sai che non me l’aspettavo proprio che uscisse? Onestamente io lo vedevo in finale.. non so più che pensare” “già… la cosa migliore é non pensarci affatto, secondo me tutta la storia della strategia ha giocato un pò a suo sfavore. Stava faticando comunque ultimamente, secondo me non se la stava più godendo così tanto” “tu dici?... mi mancherà comunque.. é stato l’unico a vedere qualcosa in me..” Barrett lo guarda: “in che senso?” “nel periodo in cui tutti mi odiavano per quello che avevo detto sul poliamore lui era l’unico che é voluto andare oltre le mie parole, mi é stato vicino… é un ragazzo speciale..” “tu credi davvero che io non abbia visto niente in te?” “che c’entra, con te é una storia diversa..” “e perché sarebbe diversa? Tu pensi che io non sappia che percorso interiore stai facendo? Se fossimo amici sarei molto orgoglioso di te… purtroppo ero parte del meccanismo quindi non posso godere di questo successo. Sono fiero di te, ma ancora ferito” “é buffo che all’inizio mi dicevi che andava bene comunque, e poi tutto d’un tratto ti sei sentito ferito. Se io lo avessi saputo subito non avrei mai oltrepassato la linea.” “e se io avessi dato retta solo alla testa staremmo ancora scopando ogni tanto.” Kenny rimane in silenzio, poi Barrett: “alla fine perderti é stata la mia vittoria” Kenny abbozza e mentre una lacrima scende sul suo viso dice a Barrett: “Barrett..so che é il tuo orgoglio a parlare, ma non sono fatto di pietra..e  onestamente sono un pò stanco di prendere tutte queste botte. Le persone sono bravissime ad andarsene, ma se lo decido io sono piú bravo a non farle ritornare.”

 

Poi Kenny va da Gunther e crolla: “cazzo non ce la faccio più, é una botta continua..” l’uomo sorride mentre accarezza la spalla del ragazzo: “é tutto molto più doloroso quando decidi di ascoltare le tue emozioni… e da un paio di settimane a questa parte ragazzo mio non stai mettendo barriere.. é la cosa più dolorosa ma più bella e funzionale di tutte…” poi l’uomo lo fissa negli occhi: “dove sono le tue ali Kenny? E’ il momento di usarle” “Non ce le ho più Gunther..me le hanno tagliate” “che sciocchezza, le ali sono come I capelli, se vengono tagliate loro mica spariscono, si rafforzano” “ma io non le ho più..” “tu le hai solo nascoste sotto abiti pesanti. Spogliati e rispunteranno Kenny. Sei sulla strada giusta, non mollare.” Il ragazzo: “dici che sono ancora li?” “di sicuro, fanno parte di te, non potresti vivere senza. Puoi nasconderle ma non eliminarle” al ragazzo trema la voce: “se mi spoglio di tutti gli strati non mi riconoscerò più” “é l’unico modo per poter volare Kenny..” “ho paura di perdermi di nuovo” “accadrà di nuovo…é solo la via per ritrovarti” “grazie, grazie Gunther”. I due si abbracciano molto forte.

 

Torben si avvicina a Maquel: “hey..” “heyy Tor!! Come stai?” “sto bene.. tu come stai?” “bene!” la ragazza sorride, poi Torben: “sei sicura? Quello che hai raccontato é… stato molto forte” la ragazza rimane qualche istante in silenzio, una lacrima le riga il volto: “la prova sulla paura é stata senza dubbio una prova difficile..” “allora perché fingi di stare bene?” “sto bene Torben… sono fardelli più grandi di noi, se ci pensassi tutto il tempo non potrei godermi la vita” “si, lo capisco, ma forse questo é il momento di non evadere.. I tuoi occhi sono tristi…” “Tor.. non sono molto brava a parlare dei miei di problemi” “é proprio per questo che voglio aiutarti… tu hai aiutato tanta gente qui dentro” “noi non siamo mai stati così vicini…” “noi non ci siamo mai dati l’opportunità Maq… permettimi di conoscerti più a fondo se nessun altro te lo chiede…” la ragazza non risponde, poi Torben: “ti farò solo una domanda, se poi non vorrai parlare non ti disturberò più…” “vai, sono pronta” “chi é il bambino nella foto?” la ragazza non trattiene le lacrime, Torben la abbraccia: “tranquilla… va tutto bene” “é mio nipote, la mia piccolo fonte di energia. L’ultima memoria vivente di mio fratello” “oh Maq… mi dispiace tanto..” “va tutto bene.. non ne ho parlato prima perché odio tornare li con I miei pensieri…” “ti sei presa cura di lui?” “tutta la famiglia, siamo una famiglia molto unita… però si, é come se fosse mio..  gliel’ho promesso. Anche per questo vorrei tanto diventare mamma, vorrei che avesse dei compagni di gioco, di avventura.. voglio che sia felice e che mio fratello sia orgoglioso di me”

 

Barrett ritorna sulla  conversazione con Torben e chiede scusa: “posso parlarti?” “certo… dimmi” “Sono stato ingenuo e stupido. Ho parlato senza pensare e per frasi fatte.. non ci ho pensato.. ma effettivamente hai ragione: tu non devi vergognarti, anzi devi essere orgoglioso di ciò che sei riuscito a fare.” “già Barr… Nessuno dovrebbe vergognarsi per gli errori che commette, perché dietro c’é sempre una ragione…” “Mi hai insegnato una gran bella lezione Tor.. grazie”.

 

Gillean si avvicina a Will: “hey ragazzo mio… come stai?” “sto bene Gill, grazie, tu?” “bene… la prova questa settimana é stata un tripudio di emozioni.. non credi?” “haha già, questi ragazzi sanno bene come scavarci dentro…” la donna guarda per qualche istante il ragazzo, poi: “sei molto forte lo sai?” “Will non si muove, una lacrima gli riga il volto, la donna continua: “dimmi, tu non hai mai sentito il bisogno di cercare I tuoi veri genitori?” “Ci sono persone adottate che sentono il bisogno di trovare i propri genitori biologici per mettere un punto, o forse per cercare un nuovo inizio… ma non tutte. Io non ho mai conosciuto i miei genitori biologici e non ho mai preso in considerazione l'idea di cercarli. Sembra che sia una curiosità che hanno tutti, quando dico che sono adottato. Non vivo in un film. Sono stata curioso, ma non ho mai avvertito il bisogno struggente di cercarli. Spero che mia madre biologica abbia trovato un po' di pace e anche solo una piccola parte della felicità che ho conosciuto io nella mia vita. Altri figli adottivi cercano i genitori perché spinti dal bisogno sincero di stabilire un rapporto. Sono autorizzati a provare qualsiasi cosa vogliano riguardo la propria adozione. Non è possibile rinchiuderci in una categoria; siamo persone e abbiamo i nostri pensieri e i nostri sentimenti.” “hai tutte le ragioni del mondo Will, la tua mamma adottiva deve essere molto orgogliosa di te” “La realtà non è determinata dalla biologia. Mia madre è la mia VERA madre. Ha dovuto fare i conti con le lacrime sui compiti di matematica e con la ricerca degli abiti per il ballo; si è precipitata da me quando sono caduto dalla bici e mi ha spazzato via la ghiaia dalle ginocchia. Mi ha ascoltato quando le ho aperto il cuore parlando della stupidità delle ragazze alle medie e mi ha amato oltre le mie origini biologiche. Le madri adottive sono mamme VERE. I padri adottivi sono padri VERI. Veri in tutti i modi possibili. Questa realtà non è definita dal DNA, ma dall'AMORE.” Gillean piange e abbraccia il ragazzo in silenzio. Will: “tutto bene?” “si, Tesoro, tutto bene. É bellissimo ciò che hai appena detto, ti ringrazio per averlo condiviso con me”.

 

Qualche giorno dopo Gillean va da Gunther e lo abbraccia. L’uomo: “a cosa devo tutto questo amore?” “al fatto che sei un uomo fantastico. Al fatto che ogni volta che apri bocca ci insegni qualcosa…” Torben e Maquel si uniscono alla conversazione: “siamo perfettamente d’accordo, sei un esempio per tutti noi” Gillean: “Sembri spavaldo, impavido, quasi incoscente a volte per la tua età, ma ora capisco che é solo il tuo modo di reagire alla paura che hai raccontato.. e fattelo dire da tutti noi, non c’é modo migliore….. quando succederà, e sarà il più tardi possibile, lascerai un vuoto in tante persone, un vuoto davvero grande, perché chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerti non troverà mai qualcun altro come te” l’uomo ha il volto rugoso pieno di lacrime: “ragazzi, non so cosa dire… mi fate commuovere” Maquel: “sei il nostro papa qua dentro, ci stai insegnando tanto. Grazie” “oh mia dolce Maquel, mio caro Torben…mia adorata Ginger, non so cosa dire…grazie…” Torben: “e tu Gillean sei la nostra mamma, il nostro punto di riferimento…” la donna ha gli occhi lucidi, il ragazzo ricomincia: “leggere la tua storia é stato un colpo al cuore… nessuno di noi sapeva..” Maquel: “già… tu non sei la tua malattia Gill” la donna si pietrifica, I ragazzi lo notano: “che succede?” Gunther: “tutto bene?” “si, tutto bene ragazzi scusate….” Torben: “non va tutto bene… cosa succede?” la donna tira un sospiro…poi dice: “Imparerai che tu non sei la tua malattia… Quante volte mi è stata detta questa frase? Quante volte ho dovuto annuire per non aprire la porta su un tornado di emozioni negative?... tante… mi é arrivato tutto addosso ora… ma lo capisco.  Non pensate di aver detto qualcosa di sbagliato per piacere.. Da quando ho scoperto il cancro tutti hanno cercato sempre di consolarmi, di farmi sentire normale, di farmi credere che quello della malattia é un capitolo chiuso che non ha nulla a che fare con la donna che sono oggi. Tutti dispiaciuti per ciò che mi è accaduto. Ma giustamente, perché la conoscenza in merito la sa solo chi ci é passato e non lo auguro a nessuno, in pochi si accorgono dell’eredità di quella malattia sul mio passato, presente e futuro. E di quanto sia molto più problematico il dopo cancro. Un pensiero sempre presente… lì, lo vedo quando la mattina mi faccio la doccia. Vedo ciò che ha divorato, si è preso con violenza. Le cicatrici esistono per farci ricordare chi siamo stati. Non ho solo una cicatrice. Ho un intero ammasso di pelle cicatrizzata al posto del mio petto. E mi fa schifo. Mi fa sentire brutta. Mi fa desiderare di non essere mai più vista al mondo. Perché so che il cancro spaventa e so che spaventa ancora di più trovarsi di fronte una persona che ha visibilmente i segni di una malattia. Ho paura di vedere disgusto in uno sguardo, paura di essere rifiutata, allontanata. Paura che sfiorare la mia pelle non sia un gesto di piacere, ma di repulsione. Ho la certezza di spaventare nel momento in cui racconto la mia storia. Fa paura a me, che ci vivo da anni.” Gunther: “Stringimi forte la mano. Senti come tremo?.... io non lo posso capire, ma tu sei una donna forte, che ha sconfitto questa brutta bestia… e che se il Signore vuole non dovrà mai più affrontarla….”la donna riprende: “c’é stato un periodo  in cui Volevo restare sola con il mio dolore e la mia malattia. Sono dovuta entrare in questa bolla per non farmi travolgere da qualcosa più grande di me. Cercare un minimo di pace ed equilibrio nel pieno della tempesta. E questo mi ha cambiata. Vedere tutti intorno a me andare avanti con le loro vite, innamorarsi, fare figli, fare carriera. Ed io sono rimasta indietro. Ho sofferto tutte le volte in cui ho rifiutato ad uscire la sera, perché la spossatezza della chemio viveva in me. E’ stato doloroso realizzare che tante cose della vita di prima non possono ritornare in questa per via dei limiti fisici. Ho visto più sogni svanire che realizzarsi. Ma Nonostante questo, mi sono rialzata e ne ho realizzati degli altri. Voi dite che io non sono la mia malattia. Eppure io sono nata con il gene del cancro dentro di me. Lui esisteva prima che io mi formassi. E’ nato prima il mio cancro. Dopo sono arrivata io. Quando era lì, visibile tra i miei seni, mi sono spesso chiesta se non fosse stato più giusto morire tra le braccia del cancro. Era il mio corpo stesso ad averlo generato..  Chi sono io per oppormi alla mia stessa natura? Ma se oggi sono qui a raccontare tutto questo significa che ho fatto una scelta. La mia è stata una scelta di accettazione e consapevolezza. Il capitolo cancro non lo posso chiudere. E’ troppo vivo in me e visibile. Chiuderlo sarebbe una forzatura. Però l’ho accettato, reso parte di quella che sono oggi. Ho sempre saputo dell’esistenza di altro nella mia vita,  oltre la malattia. Ed è questo che mi ha fatto andare avanti anche nei momenti più bui. La consapevolezza di riuscire a creare un puzzle di me stessa dove tutti i pezzi sarebbero tornati a combaciare anche con il tassello cancro.” Poi la donna accarezza Gunther e aggiunge: “Anch’io ho il terrore della morte dei miei cari e di restare sola con la malattia. Ho il panico della mia morte. Averla conosciuta non mi ha rassicurata, mi ha solo fatto tremare ancora di più. Ma ciò di cui ho più paura è dimenticare, sia il bello che il brutto di questa vita. Ho imparato che io sono anche la mia malattia, ma non solo.

GIOCO IMMUNITÀ - LE PAURE

Torna il gioco IMMUNITÀ. 

Questa settimana la prova é stata un piena di emozioni .

Ai ragazzi é stata fatta la seguente domanda: Qual'é la tua più grande paura?

ecco le risposte dei concorrenti:


Tommy: Ce ne sono molte ma le più grandi al momento: 1. Essere respinti quando si tratta di amore. La paura mi impedisce persino di fare il primo passo per chiedere a qualcuno di uscire. 2. Iniziare la mia attività. Costruire una scuola di arti performative è sempre stato il mio sogno, tramandare la mia passione a giovani artisti e godere dei loro successi... ma temo di non avere ciò che serve per farlo, che sarò un fallimento.


Torben: “La mia più grande paura è guardare indietro e rimpiangere di non aver fatto qualcosa perché avevo paura. Essere in un letto d’ospedale da anziano e rimpiangere tutto ciò che non ho fatto. Ecco perché affronto la vita e non ho più tanti freni. Ho fatto tante cazzate prima, adesso è il momento di collezionare le cose belle.


Barrett: La mia più grande paura è non avere più paure. La paura è un sentimento naturale per l'uomo, come la fame, la sete...ed è essenziale per la sopravvivenza, saremmo morti mille volte senza il freno della paura. E questo straordinario meccanismo di sopravvivenza mi rende vivo e mi elettrizza. Io amo la paura; proprio la paura che ci aiuta a mantenere alta l’attenzione e a fare le cose al meglio.  Eppure, quando prende il sopravvento, la paura può diventare un ostacolo, può bloccarci, può diventare paralizzante, può farci sbagliare…questo accade nel momento in cui ci lasciamo sopraffare dall’emozione “paura” e perdiamo il controllo della situazione.  Ma come sarebbe poi? Una vita vuota.  Per me è importante imparare ad accoglierla e affrontarla con un atteggiamento “paritario” ogni giorno: io valgo almeno quanto le mie paure.


Maquel: Eccomi qui a parlare di me e dei miei sogni di madre,del mio sentirmi donna a metà;ho un'età in cui dovrei essere nel pieno della vita,dovrei sentirmi realizzata invece c’è un lato di me che è infelice..Wow, non avrei pensato di aprirmi fino a questo punto...ma la domanda è diretta, così anche la risposta deve esserlo.  La mia più grande paura è che non potrò avere figli o che i miei figli nasceranno con gravi condizioni di salute. Adoro i bambini,tutti,indistintamente mi provocano gioia e fanno sentire bimba anche me, mi piace giocarci,ridere,scherzare,insegnargli le cose,da come si lavano i denti a come si scrive e si disegna,credo che aprirgli la mente fin da piccoli li renda più intelligenti e capaci da grandi. Mi piacerebbe anche lavorare con bambini orfani o disagiati, insomma soni felice solo se ho accanto un bimbo a cui donare un sorriso.Forse perchè il sorriso di un bimbo diventa anche il mio sorriso, non trovo un termine più giusto per definirmi,io sono così e lo sono sempre stata fin da quando ero ragazzina... però questo mio attaccamento ai bambini e desiderio ha fatto si che questa paura nascesse in me. Sono terrorizzata. Io e il mio compagno abbiamo provato più volte, ma per ora ancora nessuna fortuna.



Gillean: La mia più grande paura è il ritorno del cancro. Avevo 45 anni quando me lo hanno diagnosticato. Non ho mai preso il cancro con filosofia, anzi. Secondo me fa schifo e sempre lo farà. Essere una donna giovane malata di cancro non ha dato risposte illuminanti sul senso della vita, anzi. Da quel giorno ho detto addio a tante cose della mia quotidianità e della mia persona. Ho conosciuto il terrore, quello vero. Ho imparato che la morte esiste, fa paura, e non ci puoi fare nulla. Nel mio percorso oncologico ho incontrato tante persone splendide. Alcune di queste non ce l’hanno fatta.  Ma la vera paura che da allora risiede dentro di me è che sono una bomba ad orologeria. Il Cancro è recidivo, quindi è una paura costante.  Si è lasciati nel mondo reale delle persone sane e spensierate dopo che si è attraversato l’inferno in solitudine, camminando ogni giorno a fianco della morte.


Kenny: “La mia più grande paura è scoprire che sono una persona profondamente difettosa che non potrà mai collegarsi pienamente con gli altri e essere una parte funzionante di questo mondo. Sento continuamente, in qualche misura, di “essere fuori”, ma è come se ormai mi fossi abituato a essere così. Ci sono dei momenti in cui mi sento molto esterno al mio corpo; guardo le persone, so chi sono ma non posso collocarmi lì. Mi ricordo eventi dal passato, ma non sempre ci rivedo ‘me’. Anche le foto in cui sono presente mi sembrano diverse. Non mi piace la persona che mi ricordo di essere; mi è difficile guardarmi allo specchio dal momento che non sempre riconosco la persona che mi è di fronte. Osservare le cose familiari durante un brutto episodio mi turba profondamente. Le guardo, ma semplicemente non mi sembrano reali, non mi sembrano le stesse e non mi sono più familiari, anche se dentro di me so che lo sono, vedo le cose in maniera diversa dal passato, quasi come se vedessi qualcosa di noto ma che non riconosco più. Mi sembra di guardare con gli occhi di qualcun altro. Parlo e le parole vengono semplicemente fuori; non mi sembra di avere controllo su ciò che dico, è come se si innescasse il pilota automatico, la mia voce non mi sembra ‘mia’ quando viene fuori. Qualche volta mi meraviglia come riesca ad affrontare le conversazioni pur senza sentirmi affatto presente. Mi capita di sentire confusi i miei sentimenti, quasi come fossi vuoto dentro. E lo odio.


Gunther: Sarò banale. Ma ho 75 anni e so di essere più verso la fine. Tuttavia la mia paura più grande è la più comune, la più grande di tutte. Ho paura della Morte. Ho paura che io o qualcuno della mia famiglia moriremo. Ho paura di perdere il controllo della cosa più importante che abbiamo, la vita. Ho già perso un figlio, e dio solo sa come sono riuscito ad andare avanti. Da allora qualcosa dentro di me si è rotto. Sono sicuro di aver perso lucidità, forse oggi sono così svitato e non curante anche per questo. Ho toccato il fondo più buio e ho pensato che non c’era tempo da perdere, ho pensato di lasciarmi andare. Io sono molto felice della vita che ho vissuto, è stata piena di cose, pienissima. Ma oggi mi rendo conto di non essere immortale e che la mia prospettiva di vita è finita... Sento la realtà di una fine che si avvicina sempre di più e ho paura... paura di soffrire e di non riuscire ad affrontarla con dignità. L’ignoto, il vuoto, il pensiero che di noi non ci sarà più traccia, la perdita delle persone che amo, delle gioie e dei dolori della vita, ma in particolare la consapevolezza che non si può sfuggire alla morte.


Will: Questa domanda mi ha fatto venire in mente mille paure. Mille. E quindi mi ha aperto gli occhi su quanto sono fragile. Quando si va più a fondo, però, tutto torna alla mia paura principale. Quella che ho sin dall’infanzia. La paura dell’abbandono. Di essere lasciato solo.. di non essere degno di essere amato.  Io non ho mai chiesto perché mia madre mi ha abbandonato quel giorno. Sono grato, e in un'epoca in cui molti dicono che chi è stato adottato non dovrebbe esserlo, questa è la cosa migliore che posso dire. La mia famiglia nasce dall'adozione. Da lì sono iniziati la mia vita e il mio amore. Alcuni adottati soffriranno sempre per la perdita della famiglia biologica, o della vita che avrebbero vissuto, e scelgono di non essere "grati", ma questa è una loro prerogativa. Io sono grato, ma anche traumatizzato. Ho sempre saputo di essere stato adottato, è sempre stata la normalità per me, come avere l’ombelico.... però ogni volta che ho paura scatta qualcosa... scatta quel pensiero che mi fa chiedere: se mia madre, la donna che mi ha dato la vita è riuscita a sbarazzarsi di me, chiunque può farlo. E quindi mi demoralizzo.

ED ECCO LA CLASSIFICA ASSEGNATA DAI NOSTRI OPINIONISTI:

1. MAQUEL
2. WILL
3. BARRETT
4. GILLEAN / GUNTHER / KENNY
7. TORBEN
8. TOMMY

MAQUEL riceve quindi l'immunità nella terza blogdiretta della fase finale.

QUATTORDICESIMA BLOGDIRETTA - FASE FINALE 2

Benvenuti alla Quattordicesima Blogdiretta di 
CHOSEN 10 - Il Prescelto
LA SECONDA DIRETTA DELLA FASE FINALE


Tutti sono a rischio. BENVENUTI ALLA FASE FINALE.


ECCO LE REGOLE DELLA TOP TEN.

  • LA BLOGDIRETTA PARTIRÀ CON DUE SINGOLE CLASSIFICHE DI GRADIMENTO (che rimarranno segrete) STILATE DAI NOSTRI DUE OPINIONISTI ALESSANDRO E NATHANIEL.
  • A QUESTA CLASSIFICA SI AGGIUNGERÀ IL VOTO DELLA CLASSIFICA DI GRADIMENTO DEL PUBBLICO (anch'essa segreta), I TOP E I BOTTOM DEI CONCORRENTI E LA CLASSIFICA SINGOLA  DEL GIOCO "IMMUNITÀ" SETTIMANALE .
  • A QUESTA CLASSIFICA SI AGGIUNGERÀ IL VOTO DELLA CLASSIFICA DI GRADIMENTO DELL'OPINIONISTA D'ECCEZIONE (EX CONCORRENTE). 
  • OGNI BLOGDIRETTA CI SARANNO DUE OPINIONISTI DI ECCEZIONE MA SOLO UNA CLASSIFICA  VERRÀ AGGIUNTA. 
  • AL TERMINE ANDREMO A SOMMARE LE CLASSIFICHE E A VEDERE LA CLASSIFICA DI GRADIMENTO AGGIORNATA E FINALE.
  • GLI ULTIMI TRE CONCORRENTI IN CLASSIFICA ANDRANNO AD UN BLOGVOTO ESTEMPORANEO
ECCO I NOSTRI OPINIONISTI D'ECCEZIONE DI OGGI

NYLE (vincitrice CHOSEN 7) e COLTON (vincitrice CHOSEN 9)


ECCO LE DUE POSIZIONI CHE I NOSTRI DUE OPINIONISTI HANNO VOLUTO "SBIRCIARE"



GLI OPINIONISTI UFFICIALI DECIDONO DI AGGIUNGERE ALLA CLASSIFICA FINALE I VOTI DI COLTON

MA C'É UNA SORPRESA. LA DIRETTA DI OGGI PREVEDE UNA POSSIBILE DOPPIA ELIMINAZIONE. 
STIAMO PER SCOPRIRE LE 5 POSIZIONI PIÙ ALTE DELLA CLASSIFICA. OGNI CONCORRENTE FARÀ UNA NOMINATION, E IL PIÙ VOTATO ANDRÀ IMMEDIATAMENTE AL BLOGVOTO.
IL PUBBLICO DECIDERÀ LA SUA SORTE

ECCO LE PRIME POSIZIONI DELLA CLASSIFICA


BARRETT nomina KENNY
GUNTHER nomina WILL
GILLEAN nomina TOMMY
MAQUEL nomina LAITH
TORBEN nomina TOMMY

TOMMY É IMMEDIATAMENTE AL BLOGVOTO



VERDETTO

IL PUBBLICO HA DECISO TOMMY: 
PUÒ RESTARE NELLA CASA


ECCO LA CLASSIFICA FINALE 



WILL E LAITH SONO UFFICIALMENTE AL BLOGVOTO 

IL BLOGVOTO É UFFICIALMENTE APERTO



VERDETTO

IL PUBBLICO HA DECISO CHE IL CONCORRENTE CHE DEVE ABBANDONARE DEFINITIVAMENTE LA CASA VIRTUALE DI CHOSEN 10, RINUNCIANDO COSÌ AL TITOLO DI PRESCELTO E CLASSIFICANDOSI NONO É: 

LAITH




sabato 19 settembre 2020

RIASSUNTO SETTIMANALE: Giorni 93 - 100

L’eliminazione di Christie colpisce due concorrenti in particolare: Christie e Tommy, che si ritrovano a parlare. La ragazza é dispiaciuta: “odio le regole, sono sicura che sia stata eliminate solo perché é entrata un mese fa, il pubblico di questo gioco si affeziona troppo ai concorrenti “storici”, é così il 99% delle volte. Speravo che con lei sarebbe stato diverso, non era una semplice concorrente di passaggio..” “lo so Maq, sono sicuro che se fosse entrata all’inizio sarebbe sicuramente arrivata fino alla fine, purtroppo é così però.. e non possiamo farci niente, conoscendola bene sono sicuro che lei non é dispiaciuta, anzi… per quanto é competitiva forse questo epilogo é il migliore che poteva succedere. Christie é una che vuole vincere, e se capisce di non poter vincere preferisce andarsene subito che restare fino alla fine e poi perdere, su questo sono sicuro.. e comunque ha vissuto un mese fighissimo, grazie a te” “no, sono io che ho vissuto un bel mese grazie a lei!” “dai, vi siete trovate e insieme eravate una forza della natura! Sono sicuro che la vostra amicizia continuerà al di fuori di questo gioco” “sicuro! É solo che davvero, per me questa avventura é una montagna russa di emozioni, tutte le persone con le quali ho stretto un bel rapporto di amicizia sono uscite, quindi ogni volta é un ricominciare da capo…” “beh, hai la forza di farlo, e il carattere per tirarti su ogni volta invece che piangersi addosso e arrendersi ed estraniarti dal gruppo.. questo ti fa solo onore” la ragazza sorride “lo so… grazie Tom.. vorrei solo che il pubblico vedesse quello che vedo io.. tante volte mi domando se mi faccio tanti film sulle persone e poi sono condizionata perché inizio ad essere sentimentalmente coinvolta e magari il pubblico che é sempre esterno e vede tutto con un “occhio oggettivo” nota qualcosa di strano che io non vedo” “mmm, non ti sto capendo bene, che vuoi dire?” “mi domando se sono realmente in grado di capire di chi posso fidarmi o meno.. non ho mai avuto un sesto senso sulle persone. Io vado in base alle sensazioni che mi danno, e in maniera molto Naïve mi fido molto facilmente. Tutte le storie che sono venute fuori in questi mesi, alcuni lati caratteriali di alcuni dei nostril compagni, oggi eliminati, non me li aspettavo proprio. Ci rimango sempre un pò scioccata quando scopro dei lati caratteriali di qualcuno che non conoscevo, e che non mi aspettavo… rimango delusa eppure non vedo mai I segnali, mai da dove vengono certi comportamenti…. C’é una mia amica che riesce a leggere la personalità di qualcuno appena fa la sua conoscenza. Lei non rimane mai delusa dalle persone..” “Tu si?” “beh, quando quell lato deludente che viene fuori riguarda me si… é sempre tipo “I didn’t see that coming”.. e dopo tutto quello che ho passato uno dovrebbe imparare” “ti riferisci al tuo ex?” “si, a lui e alle tante persone che mi hanno sorpreso/deluso nella vita” “capisco..beh non c’é niente di male comunque a non essere brava a saper leggere le persone.. in un certo senso é meglio, si probabilmente rimani più delusa e ci soffri di più.. ma vivi tutto intensamente e senza precluderti niente, un pò naïve.. ma alla fine molto intense” Maquel sorride: “non mi sorprende che Christie sia la tua migliore amica.. avete la stessa energia.. come va con Barrett?” “grazie tesoro… mmm, con Barrett non va, non credo di essere il suo tipo, mi ha detto che fondamentalmente non sa che strada prendere, e non vuole fare una cosa tanto per farla o perché sa che la gente vuole questo..” “beh, gli fa onore no? e lo fa anche a te..” “si.. é la cosa giusta.. ma a volte bisognerebbe solo buttarsi, un pò come fai tu” “cosa vorresti succedesse?” “vorrei che ci provasse, che mi desse una chance”

 

Poi Tommy inizia una chiacchierata con Torben: “sei molto coraggioso sai?” “eheh, grazie.. ci provo” “secondo me meriti davvero di arrivare in alto. Mi piace che un uomo tutto d’un pezzo come te si sia raccontato attraverso le proprie debolezze.. il tuo passato, il tuo presente.. non hai paura di essere fragile e di dimostrarlo..” “Il nostro passato e i nostri errori del passato portano in realtà con loro un dono prezioso, se lo accettiamo e lo sappiamo riconoscere .. accettare e riconoscere, non sono mica verbi scelti a caso, eh” il ragazzo fa l’occhiolino, poi continua: “Siccome le cavolate commesse le abbiamo commesse noi, ce ne dobbiamo assumere la responsabilità – sempre che vogliamo fare della nostra vita qualcosa di valore e di sensato, dietro certi errori del passato ci sono un sacco di buone intenzioni. Ti segnalano che eri vivo e vitale anche quando sei stato distruttiva. Ovvio che non ti devi fermare a quello. Ma procedere. In una direzione diversa, ovvio.. ed é quello che sto cercando di fare” Tommy: “già, dopotutto Il passato non può essere trasformato in una condanna che esclude ogni riscatto.. hai proprio ragione…. Che ne pensi di quello che ti ha detto Will?” Torben si stranisce, poi si calma: “che devo pensare? Accetto quello che mi ha detto, finalmente si é aperto su qualcosa…” “speravi in una chance?” il ragazzo riflette sulla domanda, poi rilancia: “tu speravi in una chance con Barrett?” “…onestamente si, non vedo perché non dovrei meritarla” “e ti arrendi nonostante questo?” “questo ancora non lo so…”

 

Laith va da Maquel: “hey Maq, posso parlarti?” “certo, che succede?” “volevo solo dirti che onestamente non mi aspettavo spifferassi tutto sulla coalizione, ci sono rimasto un pò male…” “hey no, aspetta, l’ho fatto in buona fede, non per mettervi I bastoni tra le ruote e con le persone di cui mi fidavo di più: Christie e Gillean” “e se invece gli altri questa buona fede non volessero vederla? Non ci hai pensato?” “Laith, Non capisci che comunque la coalizione non ha senso perché le nomination non ci sono?” Gillean, che ascolta la conversazione interviene: “Laith, Tesoro, non c’é bisogno di attaccare Maquel per questo…  ne avevamo già parlato ed era tutto risolto, ti avevo detto che ti avrei anche protetto e votato” 

Maquel é sorpresa da questa informazione e si rivolge nuovamente a Laith: “Perché hai sentito il bisogno di fare questa scenata? Che cosa ti prende Laith? Il gioco ti sta dando al cervello? Riprenditi per piacere” “ Voglio solo capire se posso fidarmi di te” “Non si vede da queste stronzate la fiducia! Ne parlavo proprio con Tommy un paio di giorni fa, riscoprire lati del carattere di qualcuno a cui tieni e renderti conto che ti deludono fa male, e tu mi stai deludendo molto adesso”.

 

Kenny va a cercare Barrett: “hey..” “hey! Come va?” “sto bene, tu?” “bene dai, contento di me stesso.. forse sto crescendo..” I due ragazzi ridono, poi Barrett: “sarebbe anche ora, no?” “hahah, si, decisamente….” “dimmi, che c’é Ken?” “volevo già chiedertelo la scorsa settimana.. però poi ci ho ripensato.. davvero mi vorresti fuori?” “é una sorpresa?” Kenny rimane senza parole, poi Barrett riprende: “ascolta Ken, ho preferito votare Christie per entrare nella top ten perché so che Tommy e Maquel ne avevano bisogno… e comunque lo sai.. per me averti intorno non é facile..” “il quadro allora? Pensi che mi abbia lasciato indifferente?” “sono sicuro che non l’ha fatto… ma non l’ho fatto per te, l’ho fatto per me..” poi Barrett prende le mani di Kenny: “grazie a te ho capito tante cose, sei stata l’ennesima porta chiusa in faccia, forse quella che mi serviva da tempo, averti conosciuto mi ha scosso la vita, questo é poco ma sicuro, e tra molti anni, quando riguarderò indietro a quest’esperienza non potrò fare a meno di ricordarmi di te, perché sei stato sicuramente la persona più importante per me e per tutto il mio percorso… ma quando io dico che sono pronto a tuffarmi e a voltare pagina é perché lo penso.. e lo sai che per voltare pagina meno ti vedo e meglio é per me…” “il tuo quadro mi ha fatto venire la pelle d’oca.. io non sono molto bravo ad esprimere quello che provo ma vedere che hai voluto includere noi due e la nostra esperienza nel quadro mi ha dato un pugno nello stomaco.. a volte vorrei tornare indietro nel tempo ed evitare certe cose, così da poterti tenere nella mia vita… lo so che quando tutto questo finirà non ti sentirò mai più…” “é questo il motivo per cui non ti sei ritirato alla fine?” “non c’é bisogno di fare lo stronzo Barr, quando te l’ho chiesto ero sincero e se mi avessi detto di si me ne sarei andato..adesso non rinfacciarmelo” “lo sai che se tornassi indietro e cancellassi le parti alle quali stai alludendo probabilmente il nostro rapporto sarebbe totalmente differente, per cui é inutile vivere di ‘se’.” Barrett fa silenzio per qualche istante, poi riprende: “cosa vuoi che ti dica?” “non devi dire niente, mi dispiace.” Poi Kenny lascia la chat.

 

Will cerca Torben: “Tutto ok?” “voglio stare un pò solo” “mmm di solito quando vuoi stare solo é meglio se parli con qualcuno..ti ho visto distante questa settimana...” “ti odio quando insisti..non so che dirti, é strano, ci ho riflettuto molto e alla fine ho notato delle cose che non capisco molto bene. Per me sei sempre stata la persona più vicina qua dentro, però poi quando poi c’é stato da parlare delle cose importanti, tipo quello che ti é successo in passato, non ti sei sentito di aprirti con me… hai fatto lo stesso con Maquel, la persona a te più vicina qua dentro. É come se tu non ti confidassi con le persone a cui tieni. Il che va bene, però onestamente non lo capisco” “Te l’ho detto Tor, sono un pò particolare.” “Ho capito però non sorprenderti se ci rimaniamo male. Se io dovessi scegliere una persona con cui confidarmi sceglierei la persona a me più vicina. Ecco perché mi sono aperto con te… se solo avessi saputo non avrei… insistito tanto.. venire a sapere del tuo passato attraverso il blog non é la sensazione più bella.” “uff… tutte queste emozioni mi stanno sopraffacendo” 

 

Gillean  si avvicina a Gunther: “Mio caro Fred…Non sapevo della prigione. Sei stato molto coraggioso a raccontarlo…” “E’ un’altra pagina della mia vita che mi ha insegnato molto e ho pensato che con Kenny era il momento di tirarla fuori in quanto ne aveva bisogno.” “Hai fatto bene, quel ragazzo mi sembra abbastanza tormentato” “lo sto rivalutando molto, mi ricorda un pò me quando ero più giovane, a prescindere dall’esperienza che abbiamo avuto in comune… vedo come si aggrappa alla vita, come la vive a pieno, come sbaglia e come impara dagli errori” all’uomo scende una lacrima, Gillean lo abbraccia, I due rimangono in silenzio, poi l’uomo riprende: “non posso fare a meno di pensare come sarebbe stato mio figlio oggi se fosse ancora vivo.. magari sarebbe stato come Kenny, ne sarei stato molto orgoglioso” “Oh Gunther, sono sicura che sarebbe stato un giovanotto pieno di valori e con un grande successo nella vita…”

 

Torben cerca Barrett per un chiarimento: “Ho voluto aspettare, pensarci su, cercare di trovarne il senso.. ma proprio non ci sono riuscito… un paio di settimane fa hai parlato con Will… lui ti ha raccontato del suo passato, di come si vergognava di ciò che aveva fatto… e tu gli hai detto letteralmente queste parole: “pensa che invece di aiutare I tuoi genitori avresti potuto drogarti… non darti le colpe, a volte guarda anche I meriti… ora dimmi… Pensi che io debba vergognarmi di ciò che ho fatto? Di essere stato uno stupido e di aver speso tutti I soldi che avevo?” “Tor, no, assolutamente no, non era questo che volevo dire..” “allora puoi spiegarmi per piacere?” “ho detto a Will che ci sono cose piú gravi nella vita, drogarsi é sicuramente una situazione che porta molta gente che riesce ad uscirne a vergognarsi o comunque” ma Torben lo interrompe e alza I toni: “TI SEI MAI DROGATO? COME FAI A SAPERE COSA PROVI DOPO ESSERTI DROGATO PER ANNI ED ESSERE USCITO DAL TUNNEL? DI CERTO NON VERGOGNA BARRETT. LA PRIMA COSA CHE PROVI É SODDISFAZIONE, SODDISFAZIONE E ORGOGLIO VERSO TE STESSO, PER AVER SUPERATO UNA BATTAGLIA CHE TI FA VIVERE AL LIMITE TRA LA VITA E LA MORTE, PER RIPRENDERE IN MANO LA VITA CHE STAVI BUTTANDO LETTERALMENTE AL CESSO. LA VERGOGNA É L’ULTIMA COSA CHE PROVI QUANDO ESCI DAL TUNNEL DELLA DROGA. IO NON MI VERGOGNO DI QUELLO CHE HO FATTO, SI SONO STATO STUPIDO, POTEVO ESSERE PIÙ FORTE, POTEVO FARE SCELTE MIGLIORI, MA NON MI VERGOGNO.”

 

 

Maquel va da Will: “come stai?” “un pò tormentato, più si va avanti più é tosta..” “Ho letto la tua storia, mi dispiace…” “anche tu sei dispiaciuta perché non te l’ho detta a te?” “cosa?” “ho avuto un confronto con Torben. Mi ha detto che ci é rimasto male perché non mi sono aperto con le persone a cui tengo di più su qualcosa di parecchio importante…Tu che ne pensi?”  La ragazza ci pensa su…: “…mmm… Penso che non abbia tutti I torti però ognuno é fatto come vuole” “Ti sei mai sentita che io non abbia coltivato la nostra amicizia?” “Ti ho sentito distante. Quello si. É come se il nostro legame sia forte, però poi non ci siamo raccontati le tappe più importanti del nostro percorso. Sappiamo di esserci l’un l’altro in ogni momento ma ci troviamo sempre ad aprirci con altre persone. C’é tanta gente qui, e non credo di poter pretendere che ogni settimana ci sia un rapporto tanto intenso con te, altrimenti ci isoleremmo anche dal gruppo, quindi.. diciamo che ti capisco?” La ragazza fa l’occhiolino. Will: “sei delusa?” “ascolta Will, capisco Torben e perché ti ha parlato… ma non sono delusa, e non sono io a doverti dire come gestire le tue amicizie o I sentimenti che provi.. io ci sarò comunque, qui dentro e fuori di qui e ti accetterò per quello che sei.” I due si abbracciano. 

 

Durante una chat di gruppo Kenny fa una Battuta su alcuni amici in comune di Barrett e Tommy fuori dal programma. Barrett: “beh dai James é carino! Se avessi avuto la possibilità ci saresti stato non fare il santo adesso” Kenny: “Dai serio?  Puoi avere di meglio!” Tommy si altera: “Kenny stai letteralmente dicendo che un ragazzo é brutto, ma come ti permetti? Meglio che me ne vado, va” “aspetta Tom, aspetta, non ho detto questo” “si, hai appena giudicato un ragazzo, tra l’altro molto carino, che ha anche un sacco di followers su Instagram, senza neanche conoscerlo, questa superficialità mi fa venire da vomitare. Se lui é brutto uno come me dove viene classificato?” l’atmosfera nella casa si fa tesa, tutti I concorrenti partecipano alla conversazione, Kenny: “perché ti stai paragonando a lui adesso? Cosa c’entra? Inoltre non puoi basarti sui followers di una persona, magari ha tanti followers perché li ha comprati, tu credi che solo perché uno é seguito su Instagram sia più “importante di te?” “Non lo dico io, lo dice la società in cui viviamo e quelli come te” Tommy esce dalla chat. 

 

Kenny lo raggiunge e gli chiede di rientrare: “Tom, per piacere, non lasciare una conversazione a metà. Puoi ascoltarmi?” “non voglio ascoltarti, non mi farai cambiare idea!” “Nessuno vuole farti cambiare idea! Però tutti sono liberi di esprimere la propria opinione. Se non mi piace qualcuno posso dire che quella persona non la trovo attraente, e così puoi fare tu. Non capisco perché ti vai a paragonare a quella persona. Magari qualcuno non trova lui attraente ma trova te attraente. Magari se lo conoscessi dal vivo cambierei idea, ma a prima vista non lo trovo attraente, e allora? Perché non posso dirlo? Perché ti da cosi fastidio?” “Io odio il giudizio, odio chi vive di social e chi ti giudica per quello che mostri, il 90% delle volte é tutto finto! Non seguo appositamente ragazzi attraenti sui social, evito messaggi, chat, tutto questo mi fa schifo” “e va bene, se non ti piace non ti piace, nessuno ti giudica per questo però Viviamo in un mondo dove si giudica in continuazione, dove I social sono per lo più destinati a questo, guarda Instagram per il mondo gay é praticamente il nuovo grindr e per quanto tu, io e tanti possano pensare che sia una merda e che potrebbe essere migliore é così. Non ti sto dicendo di accettare e andare d’accordo con questo se non vuoi, ma crearti la tua “bolla” con le “tue regole” non significa che non puoi accettare che qualcuno la pensi in maniera differente.” “Il mio instagram non é come il mio grindr” “questo perché tu non vuoi quel tipo di persone. Quando io metto a paragone Instagram e Grindr é perché su Instagram, come su Grindr la gente é in una continua ricerca di approvazione, io sono il primo. É un continuo voler conoscere gente, e perché no, anche uscirci, farci sesso (ed é un fatto, solo perché tu non fai si che accada non significa che non succeda), quindi come quando su Grindr vedi qualcuno e dici “NO, GRAZIE”, puoi fare lo stesso su Instagram.” Tommy non risponde, Kenny riprende: “sto solo cercando di essere onesto e dirti il mio parere, che é solo mio. Ognuno ha un’opinione diversa. Io ascolto e accetto la tua anche se é diversa.” 

Tommy fa un respiro poi risponde: “Sono uscito dalla chat perché mi stavo arrabbiando e non sapevo gestirla… sono curioso di sapere cosa ne pensa la casa. Lasciamo che si schieri. Kenny: “Non ha senso farlo, ognuno ha una diversa opinione, non c’é una cosa giusta e una cosa sbagliata” “ C’é modo e modo di dire una cosa” “Ho solo detto che secondo me Barrett può avere di meglio. Chi stabilisce cosa é meglio e cosa é peggio?” “La società” Gunther si intromette e dice la sua: “sciocchezze, quando ero giovane io I giudizi esistevano eccome, é solo che oggi giorno con I social media é tutto più amplificato. Nel giro di pochi anni, si è prodotta una campagna di propaganda che, facendo ricorso alla teoria della gradualità da una parte e al metodo della desensibilizzazione e del bloccaggio ha trasformato la mentalità e l’immaginario di massa rispetto ad alcuni temi fino a poco tempo fa ritenuti “impensabili”.  La modernità è contraddistinta da valori in apparenza buonisti, che però camuffano semplicemente l’egoismo e l’individualismo. L’ossessione per i diritti civili ci ha fatti sprofondare nell’esaltazione di qualsiasi minoranza, meglio se perseguitata. Siamo tutti falsi moralisti. Il politicamente corretto oggi é un’ideologia. Oggi nessuno può più dire nulla perché viene giudicato, criticato, additato come “razzista”. Quando ero giovane se qualcuno non ti piaceva potevi liberamente dire: “oh, no non mi piace, che brutto, non é il mio tipo” senza sentirti una merda. Oggi parli di qualcuno in carne? Stai facendo Body Shaming, parli di qualcuno che non ti piace? Lo giudichi. Il giudizio é insito nell’essere umano. Prima questo esisteva ma era libero, oggi si creano battaglie per qualunque cosa. E Tommy, tu sai quanto io ti voglio bene, ma rispetto alla situazione credo che tu stia un pò esagerando” 

 

Anche Laith si unisce alla conversazione: “Aspetta Gunther, Tu così dicendo stai confermando che il poliamore, il gender, il cambio di sesso raccontato ai bambini e il bombardamento di ormoni per i preadolescenti, le ricerche sull’utero artificiale o pratiche come la maternità surrogata sono gradualmente penetrati nell’opinione pubblica come fari del politicamente corretto e del progresso.” “Esatto! E che se non le condividi sei un fascista, un reazionario, un retrogrado. Ora dimmi che non é così?” “Credevo che tu fossi il primo a credere nel poliamore, nella libertà di essere, nel gender fluid” “E LO SONO, io sono il primo sostenitore di tutte queste cose. Io sono un uomo Bisessuale, ex carcerato, l’esempio più pessimo da poter prendere, tu Laith sei un transessuale e Kenny che ha iniziato questa conversazione é l’esempio lampante del Poliamore. Nessuno di noi é sbagliato, nessuno di noi fa nulla di male. Ma bisogna guardare al mondo la fuori e non si può fare finta di niente. C’é chi non la pensa così. C’é chi ci odia, c’é chi ci perseguita.... e sai perché veniamo perseguitati? Sai perché si arriva alla violenza? Perché quando esiste una sorveglianza su ciò che si dice si vive in un regime dittatoriale, e I più deboli, perché poi alla fine sono sempre I più deboli, non ci stanno a vivere sotto una dittatura mascherata da società buonista. Non ci stanno a non potersi esprimere a parole, così lo fanno con le azioni.”

 

Barrett dice la sua: “E’ vero… Tom, Sai che in farmacia é in vendita un farmaco che é  contro «gli stati di disinformazione acuta, i disturbi legati al pregiudizio, all’omofobia e alle discriminazioni basate sull’identità sessuale.. praticamente le farmacie sono diventate un luogo di propaganda lgbt e chi dissente dall’ideologia di regime sarà bollato come un malato da curare. É tutto un pò troppo. E insomma sapete quanto sono gay e quanto ovviamente difenda la comunità gay contro tutto e tutti… però alcune cose stanno davvero sfuggendo di mano”.

 

Tommy torna sul suo punto: “beh anche essere politicamente scorretti è una forma di eresia: significa rifiutarsi di conformarsi al pensiero unico… comunque ne riparliamo”.

lunedì 14 settembre 2020

TREDICESIMA BLOGDIRETTA - FASE FINALE 1

Benvenuti alla Tredicesima Blogdiretta di 
CHOSEN 10 - Il Prescelto
LA PRIMA DIRETTA DELLA FASE FINALE



Tutti sono a rischio. BENVENUTI ALLA FASE FINALE.


ECCO LE REGOLE DELLA TOP TEN.

  • LA BLOGDIRETTA PARTIRÀ CON DUE SINGOLE CLASSIFICHE DI GRADIMENTO (che rimarranno segrete) STILATE DAI NOSTRI DUE OPINIONISTI ALESSANDRO E NATHANIEL.
  • A QUESTA CLASSIFICA SI AGGIUNGERÀ IL VOTO DELLA CLASSIFICA DI GRADIMENTO DEL PUBBLICO (anch'essa segreta) E LA CLASSIFICA SINGOLA  DEL GIOCO "IMMUNITÀ" SETTIMANALE .
  • A QUESTA CLASSIFICA SI AGGIUNGERÀ IL VOTO DELLA CLASSIFICA DI GRADIMENTO DELL'OPINIONISTA D'ECCEZIONE (EX CONCORRENTE). 
  • OGNI BLOGDIRETTA CI SARANNO DUE OPINIONISTI DI ECCEZIONE MA SOLO UNA CLASSIFICA  VERRÀ AGGIUNTA. 
  • AL TERMINE ANDREMO A SOMMARE LE CLASSIFICHE E A VEDERE LA CLASSIFICA DI GRADIMENTO AGGIORNATA E FINALE.
  • GLI ULTIMI TRE CONCORRENTI IN CLASSIFICA ANDRANNO AD UN BLOGVOTO ESTEMPORANEO
ECCO I NOSTRI OPINIONISTI D'ECCEZIONE DI OGGI

AMBER (vincitrice CHOSEN 4) e AMRA (vincitrice CHOSEN 5)


ECCO LE DUE POSIZIONI CHE I NOSTRI DUE OPINIONISTI HANNO VOLUTO "SBIRCIARE"



GLI OPINIONISTI UFFICIALI DECIDONO DI AGGIUNGERE ALLA CLASSIFICA FINALE I VOTI DI AMBER

ECCO LA CLASSIFICA FINALE 



WILL, LAITH E CHRISTIE SONO UFFICIALMENTE AL BLOGVOTO 

IL BLOGVOTO É UFFICIALMENTE APERTO


VERDETTO

IL PUBBLICO HA DECISO CHE IL CONCORRENTE CHE DEVE ABBANDONARE DEFINITIVAMENTE LA CASA VIRTUALE DI CHOSEN 10, RINUNCIANDO COSÌ AL TITOLO DI PRESCELTO E CLASSIFICANDOSI DECIMO É: 

CHRISTIE



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